Cgia: 11,4 miliardi al fisco dalle tredicesime 2022

L’ammontare complessivo delle tredicesime toccherà i 46,9 miliardi di euro, 11,4 dei quali saranno assorbiti dal fisco con le ritenute IRPEF.

Tredicesime 2022Dicembre è un mese molto gradito dai lavoratori e pensionati per l’arrivo della tredicesima, un riconoscimento economico aggiuntivo rispetto alla normale retribuzione. A festeggiare il Natale ci sarà anche il fisco italiano, che infatti incasserà dalle tredicesime 2022 11,4 miliardi di euro. Lo rivela la Cgia di Mestre.

A fronte di circa 46,9 miliardi di mensilità aggiuntiva che a dicembre 2022 saranno erogati a 33,9 milioni di pensionati, operai e impiegati, alla fine in tasca ai beneficiari ne rimarranno 35,5 miliardi netti. Ben 11,4 miliardi di euro andranno al fisco attraverso le ritenute IRPEF. I 16,1 milioni di pensionati inizieranno a riscuotere la tredicesima 2022 giovedì 1 dicembre, i 17,8 milioni di dipendenti pubblici e privati nelle prossime 3 o 4 settimane. Probabilmente buona parte della tredicesima 2022 sarà spesa a dicembre per pagare luce, gas, rata mutuo e saldo IMU. La Lombardia è la Regione che presenta il più alto numero di beneficiari della tredicesima mensilità con 6.196.856 milioni di persone. Seguono i 3.255.245 milioni residenti nel Lazio e i 2.985.584 milioni abitanti del Veneto. Appena fuori dal podio scorgiamo i 2.822.245 milioni di abitanti in Emilia Romagna e i 2.586.259 del Piemonte. Percepiranno la tredicesima 2022 2.528.392 residenti in Campania. In fondo alla classifica Basilicata(292.614), Molise(151.717) e Valle d’Aosta(78.903).

Metà dipendenti ricevono anche la 14esima

Secondo una stima dell’Ufficio studi della Cgia di Mestre, sono tra i 7,5 e gli 8 milioni i lavoratori dipendenti del settore privato che beneficiano anche della 14esima. Questi fortunati sono pari a poco più della metà dei dipendenti privati totali. I principali contratti nazionali di lavoro che prevedono questa mensilità aggiuntiva che tradizionalmente viene erogata a luglio sono: l’agricoltura, l’alimentare, l’autotrasporto, il commercio/turismo/ristorazione e il comparto pulizia/multiservizi.

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