Tassa di soggiorno, evasione record a Napoli

Evasione record a Napoli della tassa di soggiorno. Il Comune ha acquistato il software Stay Tour MapControl per controllare le strutture ricettive.

Turisti sul lungomare di NapoliLa città di Napoli è invasa dai turisti, ma il Comune non incassa quando dovuto con la tassa di soggiorno. L’evasione è a livello di record: tra le presenze dei visitatori e quelle registrate c’è una differenza notevole. Dal primo luglio 2023 la tassa di soggiorno subirà un aumento di 50 centesimi per tutte le strutture ricettive di Napoli, ad esclusione degli alberghi 5 stelle dove la tariffa è già al massimo. Lo stesso giorno parte anche la tassa d’imbarco aeroportuale di 2 euro per ogni non residente che arriva in città.

Il Comune di Napoli conta di incassare 27.500.000 euro nel 2023 con la tassa di soggiorno e tassa d’imbarco aeroportuale. E’ tutto scritto nel bilancio di previsione 2023-2025 che andrà discusso in Consiglio comunale da metà di giugno 2023. Una cifra irrisoria rispetto ai 138,7 milioni di euro incassati dal Comune di Roma. Il turismo porta ricchezza, ma non generalizzata. Sono in pochi che riescono a rimpinguare il conto corrente con i turisti, grazie anche all’evasione record a Napoli con la tassa di soggiorno. Il settore del turismo, tra l’altro, è quello dove i lavoratori vengono sfruttati con contratti farlocchi, paghe da fame e orari di lavoro disumani.

Il Comune di Napoli conta di incassare 17.750.000 euro con la tassa di soggiorno nel 2023, una cifra ridicola rispetto al numero di turisti che ha invaso o invaderà la città. L’evasione della tassa di soggiorno è a livello record. Per questo motivo il Comune di Napoli ha acquistato Stay Tour MapControl, un software antiabusivismo che consente di visualizzare tutte le strutture operanti e pubblicizzate sui siti così da confrontarle con gli elenchi delle strutture paganti. In questo modo sarà possibile verificare chi versa la tassa di soggiorno e chi no. Dalla tassa d’imbarco aeroportuale arriveranno 10 milioni di euro nel 2023.

Che fine fa gettito turismo?

Fino al 2022 il gettito del turismo andava nel bilancio, cioè non erano entrate vincolate. Da quest’anno il 50% della tassa di soggiorno sarà destinato agli interventi in materia di turismo, nonché al miglioramento dei servizi pubblici locali. Di conseguenza i 17.750.000 euro della tassa di soggiorno sono stati così distribuiti: 6,8 milioni per iniziative e servizi di promozione culturale; 3 milioni come contributo ai soggetti pubblici e privati quali fondazione e associazioni con finalità culturali o teatrali. Per lo sviluppo del turismo 4,4 milioni e 3,3 milioni per la gestione del verde cittadino.

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