Stop al taglio dei vitalizi

Il Consiglio di garanzia del Senato annulla la delibera sul taglio dei vitalizi agli ex parlamentari. Decisiva l’astensione di Valeria Valente (PD).

Valeria ValenteLa casta dei politici colpisce ancora. Il Senato ha deciso di fermare il taglio dei vitalizi per gli ex parlamentari che avevano maturato il diritto all’assegno prima del 2012. Per costoro è stato ripristinato il calcolo pensionistico sulla base retributiva. La decisione è stata presa il 5 luglio 2023 dal Consiglio di garanzia, l’organo interno del Senato che si occupa dei contenziosi tra i senatori e l’istituzione.

Il Consiglio di garanzia ha annullato la delibera del 2018, approvata su spinta del Movimento 5 Stelle, che aveva ridotto i vitalizi applicando il sistema contributivo, basato sui contributi versati e non sullo stipendio da parlamentare. La sentenza, proposta dal presidente Luigi Vitali (ex senatore di Forza Italia) è passata con un voto che ha visto la contrarietà di Fratelli d’Italia e della Lega, il sì di Vitali (che vale doppio in caso di parità in quanto presidente) e di Ugo Grassi (ex M5s). Decisiva l’astensione di Valeria Valente (PD). Lo stop al taglio dei vitalizi ha scatenato le polemiche tra le forze politiche e l’opinione pubblica. La questione dei vitalizi dei parlamentari non è nuova e ha avuto diversi sviluppi negli anni. Nel 2020, la Commissione contenziosa, un altro organo del Senato, aveva già annullato in parte la delibera del 2018, ripristinando i vitalizi per alcuni ex senatori. Tra questi c’era anche Roberto Formigoni, ex presidente della Lombardia condannato in via definitiva per corruzione, che aveva ottenuto la restituzione dell’assegno nel 2021. Il taglio dei vitalizi aveva portato a un risparmio di circa 40 milioni di euro all’anno per il Senato. A beneficiare dello stop al taglio dei vitalizi saranno circa 850 ex senatori e, per il principio di reversibilità, circa 440 familiari di senatori scomparsi.

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