Aumento di stipendio per capigruppo alla Camera
I capigruppo alla Camera dei Deputati riceveranno un aumento di stipendio di 2.226,92 euro lordi al mese (1.269,34 euro netti). L’aumento è stato approvato dall’Ufficio di presidenza della Camera il 13 luglio 2023. Un “piccolo” aumento su uno stipendio totale di 10.435 euro al mese. 1.269,34 netti al mese è pari a 4 volte il valore della social card.
L’inflazione che devasta gli stipendi dei cittadini, il prezzo della benzina tornato alle stelle, 200.000 persone lasciate senza sostegno economico dalla sera alla mattina e i politici cosa fanno? Aumentano il proprio stipendio, una cosa inopportuna in un momento di crisi economica. L’aumento di stipendio per i capigruppo alla Camera ha effetto retroattivo di una decina di giorni, quindi parte già dal mese di luglio 2023. L’ufficio di Presidenza di Montecitorio è un organo ristretto formato da 20 persone che rappresentano tutte le forze politiche in Parlamento: oltre al presidente Lorenzo Fontana (Lega), ci sono 4 vicepresidenti, 3 deputati questori e 12 deputati segretari. Tra i capigruppo c’è anche Maurizio Lupi di Noi Moderati, noto per la vicenda del Rolex.
L’aumento di stipendio per i capigruppo alla Camera è stato motivato dalla necessità di riconoscere l’impegno e il lavoro, che svolgono un ruolo importante nell’attività parlamentare. I capigruppo sono responsabili del coordinamento delle attività dei loro gruppi parlamentari, della gestione dei rapporti con le altre forze politiche e dell’organizzazione dei lavori parlamentari. Si giustificheranno e diranno che l’aumento di stipendio per i capigruppo alla Camera è fatto a saldo zero, che i soldi sono presi da quelli già in dotazione ai gruppi. La spesa di Montecitorio non è diminuita con il taglio dei parlamentari, cambiano semplicemente le voci di spesa. Avendo 400 deputati rispetto ai 630 degli anni scorsi, il budget approvato è lo stesso.
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