Partono lavori per piscina Galante

Sono partiti i lavori di ristrutturazione per la piscina Galante di Scampia. La struttura era chiusa dall’ottobre 2019.

Piscina GalanteLa piscina Galante di Scampia è chiusa al pubblico dall’ottobre 2019. La società che gestiva la struttura aveva contratto un debito di 100 mila euro con il Comune di Napoli. Dopo 52 mesi di chiusura, la struttura è diventato un ecomostro: i 1.250 mq, disposti su due piani, versano nel degrado più totale, così come gli spalti e le due vasche. Ieri (2 febbraio) sono partiti i lavori di ristrutturazione per la piscina Galante.

Il costo complessivo dell’intervento è di 4 milioni di euro, finanziato con i fondi del PNNR. Altri soldi sprecati a causa dell’inefficienza amministrativa. Lo sapevano tutti che la chiusura della piscina Galante avrebbe fatto diventare la struttura un bersaglio dei vandali. L’impianto sportivo ha risentito profondamente degli anni di abbandono e di numerosi furti. Sono bastati 52 mesi di chiusura per trasformare la piscina Galante in un rudere abbandonato. La struttura fu realizzata dopo il terremoto del 1980, ma è entrata in funzione agli inizi degli anni duemila. Nell’ottobre 2019 è arrivata la chiusura che ha decretato la morte della piscina Galante. I lavori di ristrutturazione faranno rinascere l’impianto sportivo di Scampia, ma senza un’oculata gestione si potrebbe ripresentare il problema. Sembra che la struttura verrà affidata al Coni. Il Comune di Napoli ha approvato un progetto di riqualificazione da 4 milioni di euro, finanziato con i fondi del PNRR. Il progetto prevede:

  • Il completo rifacimento delle due vasche, una per adulti e una per bambini
  • La sistemazione degli spalti
  • La riqualificazione degli impianti di depurazione e riscaldamento
  • L’adeguamento alle normative di sicurezza
  • La realizzazione di nuovi spazi verdi

I lavori di riqualificazione dovrebbero terminare entro la fine del 2024. La piscina Galante dovrebbe riaprire nel 2025. L’impianto sportivo di Scampia sarà restituito alla città ed alla collettività e sarà posto al centro del processo, già iniziato, di rilancio dell’attività natatoria a Napoli, che vedrà ospitare competizioni regionali e nazionali in una piscina che rappresenta un importantissimo aggregatore sociale per tutta l’ottava Municipalità.

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