De Luca a giudizio Corte dei Conti per card vaccini

Il governatore Vincenzo De Luca rinviato a giudizio dalla Corte dei Conti per danno erariale. La card vaccini sarebbe stata una spesa inutile.

Vincenzo De Luca

Vincenzo De Luca e altre cinque persone andranno a giudizio davanti alla Corte dei Conti per la card vaccini introdotta dalla Regione Campania nel 2021. La smart card era stata pensata per dimostrare che si era vaccinati contro il Covid-19. Secondo la Corte dei Conti, la produzione delle card vaccini sarebbe stata una spesa inutile in quanto si sovrapponeva al green pass nazionale. Il danno erariale sarebbe di oltre 3,7 milioni di euro. L’indagine è stata svolta dalla Guardia di Finanza.

L’invito a dedurre era stato notificato ad agosto 2023 al governatore De Luca e agli altri componenti dell’unità di crisi della Regione Campania. A De Luca è contestato il 25% del danno complessivo, pari a oltre 928 mila euro. Il restante 75% è suddiviso tra le altre 5 persone indagate. Il processo si aprirà il 18 maggio 2024 davanti alla prima sezione della Corte dei Conti della Campania. De Luca ha espresso piena fiducia nella magistratura e ha sostenuto che la smart card era una misura utile per favorire la ripresa di alcune attività economiche e sociali. L’articolo “Spreco risorse pubbliche del governatore De Luca”, pubblicato su questo blog il 25 gennaio 2022, parla dell’operazione fallimentare della card vaccini. La maggioranza delle tessere vaccinali sono abbandonate nei depositi delle Asl. In alcuni casi non sono state nemmeno tirate fuori dagli scatoloni. A Napoli la smart card è stata consegnata solo a 60 mila persone vaccinate. Uno spreco di risorse pubbliche. Sorprende che il rinvio a giudizio avvenga nel 2024, ovvero tre anni dopo l’introduzione della card vaccini.

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