Ora solare torna il 27 ottobre 2024
Nella notte tra sabato 26 e domenica 27 ottobre 2024 finirà l’ora legale ed entrerà in vigore l’ora solare. Alle 3 del 27 ottobre le lancette dell’orologio andranno sposate indietro di un’ora, cioè alle 2. Gli italiani recupereranno l’ora di sonno persa il 31 marzo scorso. L’ora legale tornerà invece il prossimo 30 marzo 2025.
L’ora legale è stata utilizzata in Italia per la prima volta nel 1916, ma è entrata in vigore ufficialmente con una legge del 1965, in un periodo in cui il fabbisogno energetico aumentava esponenzialmente. Con l’uso dell’ora legale si determina che, per un dato territorio, l’ora ufficiale dello Stato venga calcolata in anticipo rispetto all’ora solare (naturale). Le ragioni sono due: questa misura consente risparmi energetici e in secondo luogo i cittadini possono beneficiare di più ore solari. Il cambio dell’ora è oggetto di discussione da anni, con il Parlamento europeo che valuta l’abolizione dal 2018. I Paesi del Nord Europa preferiscono mantenere l’ora solare tutto l’anno, mentre quelli del Sud, come l’Italia, optano per l’ora legale. Nonostante le discussioni, non è ancora stata presa una decisione definitiva e il cambio dell’ora continua come in passato.
Risparmiati oltre 75 milioni con l’ora legale
La rete di trasmissione dell’energia Terna fa sapere che nel periodo dell’ora legale, dal 31 marzo scorso, “grazie all’ora quotidiana di luce in più che ha portato a posticipare l’uso della luce artificiale l’Italia ha risparmiato 340 milioni di kilowattora, pari al consumo medio annuo di elettricità di circa 130 mila famiglie”. In termini di costi, il risparmio per il Paese è stato di oltre 75 milioni di euro¹, mentre nel 2022 era stato di 190 milioni. Ricadute positive anche in termini di sostenibilità ambientale: il minor consumo elettrico, infatti, ha consentito al Paese di evitare emissioni di CO2 in atmosfera per circa 160 mila tonnellate. Dal 2004 al 2024 il risparmio complessivo del Paese è stato di oltre 11,7 miliardi di kilowattora, pari ad un valore di circa 2,2 miliardi di euro.
¹ Il beneficio economico è calcolato considerando che quest’anno, nel periodo di ora legale, il costo del kilowattora medio per il cliente domestico tipo in tutela(secondo i dati dell’ARERA) è stato di 22,2 centesimi di euro al lordo delle imposte.
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