La storia di Linux e le sue distribuzioni

Scopri la storia di Linux, dalle origini con Linus Torvalds alle distribuzioni più famose come Ubuntu, Debian, Fedora e Red Hat.

LinuxLinux è uno dei sistemi operativi più influenti nella storia dell’informatica moderna. Nato come progetto personale, è oggi il cuore di gran parte dei server, smartphone, dispositivi embedded e persino supercomputer. Ma come è nato Linux? E quali sono le sue distribuzioni più significative? Ripercorriamo insieme la sua evoluzione.


Le origini di Linux

La storia di Linux inizia nel 1991, quando Linus Torvalds, uno studente finlandese di informatica all’Università di Helsinki, decise di sviluppare un sistema operativo libero ispirato a UNIX. A quel tempo, il sistema operativo UNIX era molto diffuso nelle università e negli ambienti di ricerca, ma non era accessibile liberamente per l’uso o la modifica. Torvalds annunciò il suo progetto su un newsgroup di MINIX (un sistema operativo didattico) con queste parole celebri:

"Hello everybody out there using minix – I’m doing a (free) operating system (just a hobby, won’t be big and professional like gnu)..."

Il progetto, inizialmente chiamato Freax, fu poi ribattezzato Linux (una combinazione del nome “Linus” e “Unix”). Ben presto, grazie anche alla licenza open source GPL (General Public License) del progetto GNU, la comunità di sviluppatori cominciò a contribuire attivamente al suo sviluppo.


L’influenza del progetto GNU

Linux da solo è solo un kernel, il cuore del sistema operativo. Per funzionare, ha bisogno di altri componenti: shell, compilatori, librerie, strumenti di sistema. Qui entra in gioco il Progetto GNU, iniziato da Richard Stallman negli anni ‘80, che mirava a creare un sistema operativo libero completo. Sebbene GNU avesse sviluppato gran parte degli strumenti di sistema, mancava un kernel funzionante. Linux colmò quel vuoto.

Insieme, Linux e GNU hanno dato vita a quello che molti chiamano "GNU/Linux".


L’evoluzione di Linux: Le distribuzioni

Per rendere Linux utilizzabile da utenti finali, sviluppatori e aziende hanno iniziato a creare distribuzioni: collezioni del kernel Linux, software GNU e altri strumenti, configurati e mantenuti come un sistema operativo completo. Ecco alcune delle distribuzioni Linux più importanti:


1. Debian (1993)

Una delle distribuzioni più rispettate e stabili, completamente gestita dalla comunità. È nota per il suo impegno verso la filosofia del software libero. Molte altre distribuzioni, tra cui Ubuntu, derivano da Debian.

2. Red Hat Linux / RHEL (1995 / 2003)

Red Hat è stato uno dei primi esempi di azienda che ha costruito un modello di business attorno a Linux. Red Hat Enterprise Linux (RHEL) è oggi molto usato in ambito aziendale, grazie alla sua stabilità e supporto professionale.

3. Ubuntu (2004)

Basata su Debian, Ubuntu è stata progettata per essere “Linux for human beings”, ossia facile da usare. È diventata rapidamente una delle distribuzioni più popolari grazie alla sua semplicità, supporto hardware e aggiornamenti regolari. Ha anche dato origine a numerose varianti (Kubuntu, Xubuntu, Ubuntu Server, ecc.).

4. Fedora (2003)

Supportata da Red Hat, Fedora è una distribuzione orientata alle novità, spesso usata come banco di prova per tecnologie che poi verranno integrate in RHEL.

5. Arch Linux (2002)

Distribuzione leggera e minimalista, destinata a utenti esperti. Offre un sistema “rolling release” e un controllo completo sull’installazione. È famosa per la sua filosofia KISS (Keep It Simple, Stupid).

6. Linux Mint (2006)

Basata su Ubuntu, è apprezzata per la sua interfaccia familiare e facilità d’uso, soprattutto per chi migra da Windows.

7. SUSE / openSUSE (1994)

Tra le più antiche distribuzioni europee, è molto utilizzata in ambito aziendale (SUSE Linux Enterprise) e da sviluppatori (openSUSE). Offre strumenti avanzati come YaST per la configurazione del sistema.


Linux oggi

Linux è oggi ovunque: alimenta i server che fanno funzionare il web, i dispositivi Android, i sistemi di bordo delle automobili, i router, e perfino gran parte dei supercomputer del mondo. Nonostante la sua presenza limitata sui desktop rispetto a Windows e macOS, la comunità Linux è più viva che mai.


Conclusione

Quella di Linux è una storia di collaborazione, libertà e innovazione. Da un progetto universitario a un pilastro dell’informatica moderna, Linux continua a evolversi, spinto dalla passione della sua comunità globale. Le sue distribuzioni offrono opzioni per ogni tipo di utente: dal principiante al sistemista professionista. Ed è proprio questa varietà e apertura che costituiscono la forza di Linux.

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