Sparisce la tassa di 1 euro sui biglietti del cinema. Gli italiani pagheranno il “regalo” alle pompe

Il governo introduce una nuova accisa sui carburantiNelle ultime settimane il prezzo dei carburanti è salito in modo quasi esponenziale. Nei primi giorni di marzo la benzina verde ha toccato quota 1,60 euro al litro. Le associazioni dei consumatori avevano chiesto al governo una riduzione delle accise per far calare il prezzo dei carburanti.

Il governo del “fare” si è messo subito all’opera per salvaguardare il portafoglio degli italiani. Oggi(23 marzo), durante una conferenza stampa a Palazzo Chigi, il sottosegretario Gianni Letta ha annunciato che è stata cancellata la discussa tassa di 1 euro sui biglietti del cinema. Molto probabilmente questa cosa interesserà a pochi, visto che non tutti “buttano” soldi per andare nei favolosi multisala.

A questo punto, penso che vi starete chiedendo cosa centri la tassa sul cinema con i carburanti. Il collegamento è presto fatto. Il governo ha deciso di finanziare il Fondo unico per lo spettacolo(FUS) aumentando l’accisa sui carburanti di 1 o 2 centesimi. Il “vetusto” Letta ha dichiarato “Abbiamo abolito l’aumento di un euro sui biglietti e finanziato stabilmente la tax credit, con risorse che derivano dalle accise sulla benzina: un piccolo sacrificio di uno o due centesimi, che tutti gli italiani saranno lieti di poter fare”.

Con questa manovra “svuota tasche” il fondo FUS ritorna ai livello del 2010 con 438 milioni di euro. Anzi, molto probabilmente dalle pompe arriverà qualcosina in più. Letta ha aggiunto “Vengono stanziati 149 milioni di reintegro per lo spettacolo, 80 milioni per la conservazione dei beni culturali, 7 milioni per gli istituti culturali”.

Questa è l’ennesima presa per i fondelli attuata dal governo Berlusconi. Per salvaguardare le lobby delle multisala si è deciso di aumentare le accise sui carburanti. Tutti sanno che si può fare a meno del cinema, mentre dell’auto no. Senza contare che l’aumento del prezzo dei carburanti rischia di avere ripercussioni sul tasso di inflazione, con danni enormi per la collettività.

L’Adoc ha dichiarato “L’aumento delle accise sulla benzina per sostenere il settore dello spettacolo è un provvedimento assurdo e gravoso per i consumatori, che a causa dei rincari hanno già subito un danno di 300 euro”. Il Codacons dice che la “magia” del governo è una follia.

Commenti