Polillo: Questa crisi si affronta lavorando di più e meglio

Gianfranco Polillo ribadisce che bisogna lavorare di più per uscire dalla crisi. Peccato che non spiega a chi vende le merci prodotte in più. Guarda il video.

Ginfranco PolilloQuesta mattina(22 giugno) nell’approfondimento di “Agorà” si è parlato del decreto Sviluppo. In studio erano presenti il sottosegretario all’economia Gianfranco Polillo, Paola De Micheli(PD), Guido Crosetto(PDL), Paolo Ferrero(segretario di Rifondazione Comunista) e il presidente della Confartigianiato di Treviso, Mario Pozza.

Nel corso del programma si è parlato di tante cose, tra cui la proposta di Crosetto di mettere un tetto massimo alle pensioni. Ferrero è d’accordo, il sottosegretario no. Dopo un po’ Polillo dichiara “Ferrero vuole risolvere la crisi redistribuendo le risorse. Io dico che questa crisi si affronta lavorando di più e meglio”. Il segretario di Rifondazione risponde “A chi vende le merci che produci di più?”. La domanda rimarrà inevasa.

Il sottosegretario all’economia ribadisce che bisogna fare meno ferie e tira fuori un foglio. Cosa c’è scritto? Polillo dice “Su 2.800 ore disponibili abbiamo orari di lavoro di 1476,95 ore l’anno. Tradotto, i mesi di assenza sono 3,17 mesi l’anno. Capisco che questa cosa faccia irritare”. Polillo non dice chi acquista le merci prodotte in più. Questi tecnici non sanno di cosa parlano. Tra l’altro più produttività non significa maggiore entrate. La Grecia è la nazione europea che lavora di più. Indovinate quali sono quelle che lavorarono di meno? Olanda e Germania.

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