La rete è la massima espressione di libertà

La libertà è una parola molto forte professato un po’ da tutti ultimamente. Il maggior utilizzatore di questa parola è l’attuale presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Il premier utilizza questa parola in ogni comizio, ma soprattutto la adopera anche nelle sigle delle cose create da lui. L’esempio più lampante è la PDL, ovvero il “Popolo Delle Libertà”. Ma esattamente cosa significa questa parola?

Spulciando su Wikipedia ho trovato questa definizione. La libertà indica l'essere libero, la condizione di chi non è prigioniero e non ha restrizioni, non è confinato o impedito. La libertà in senso più ampio è anche la facoltà dell'uomo di agire e di pensare in piena autonomia, è la condizione di chi può agire secondo le proprie scelte, in certi casi grazie ad un potere specifico riconosciutogli dalla legge.

Leggendo la definizione, ho subito pensato che internet è il miglior modo per rappresentare la parola libertà. Claudio Messora nel suo blog ci parla di come la rete ha sputtanato Ahmadinejah(vedi video). Ora non voglio parlare della rivolta in Iran, ma voglio focalizzare la vostra attenzione su ciò che sta accadendo in Italia.

Nel nostro paese, i politicanti stanno cercando in tutti i modi di imbavagliare la rete, perché sanno che “un popolo consapevole è un oltraggio per qualsiasi forma di governo, democrazie comprese”. Per il momento la rete è libera, ma se passa il DDL sull’intercettazione questo “favoloso” mezzo di libertà svanirà...

Credits: ByoBlu, Wikipedia.


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