Il Senato approva il DDL sviluppo

Il Senato ha approvato il DDL sviluppo che sancirà il ritorno al nucleare dell'Italia. Non è bastato l'abbandono dell'aula da parte del PD e IDV per far mancare il numero legale. Alla fine il decreto è passato con 154 voti a favore e uno contrario.

Come dicevo, con questo decreto legge l'Italia tornerà alla produzione dell'energia nucleare. Entro 6 mesi dall'entrata in vigore della legga, il governo dovrà localizzare sul territorio nazionale dei suoli per la costruzione degli impianti. Oltre a ciò, il governo dovrà trovare un sistema per lo stoccaggio e il deposito delle scorie radioattive. Se pensate che ad oggi non sappiamo ancora dove mettere le scorie radioattive prodotte fino al 1987(anno in cui si decretò la fine del nucleare con un referendum), capirete come sia scellerata questa scelta.

La localizzazione dei suoli, sarà un'altra battaglia persa dei poveri cittadini. Infatti, i siti saranno dichiarati di “interesse strategico nazionale”. Questo significa che ci sarà l'esercito a controllare che non ci siano manifestanti nei pressi dei siti, come già avvenuto in passato con la discarica di Chiaiano e il termovalorizzatore di Acerra. Questa cosa scatenerà sicuramente polemiche e scontri...

Tra le tante cose del decreto legge, segnalo che sono stati ripristinati 140 milioni di euro per il fondo dell'editoria per il biennio 2009-2010. Questo deve far capire, se ancora c'è ne fosse bisogno, che il governo pensa a tutto tranne che ai problemi delle famiglie in difficoltà economiche...

Credits: La Repubblica.

Commenti

  1. Vergogna...andare contro il voto del popolo italiano col referendum dell'87...vergogna.smaccki, S.

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  2. A me preoccupa il fatto che questi costruiranno le centrali anche contro la volontà del popolo(vedi la faccenda "interesse strategico nazionale"). Saluti.

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