Il cielo sopra Gomorra

Una zona piena di rifiuti tossici Da alcuni giorni, “RaiNews 24” sta mandando in onda un’interessante documentario sul problema rifiuti tossici in Campania.

Nel periodo romano la Campania era considerata una zona molto prosperosa. Non a caso veniva chiamata “Campania Felix”. Nel ventunesimo secolo, la Campania è diventata una sorta di discarica nazionale. La criminalità organizzata ha fatto soldi a palate con i rifiuti tossici a discapito della salvaguardia del territorio.

Il documentario inizialmente mostra il lavoro che viene fatto per rilevare le discariche abusive. Ogni giorno gli uomini del Corpo Forestale dello Stato vanno a caccia di milioni di tonnellate di rifiuti tossici dispersi in cave abbandonate, campi agricoli e greti di fiumi. Un elicottero equipaggiato con una telecamera termica in grado di rilevare minime variazioni di temperatura individua le aree sospette, un magnetometro vede attraverso il terreno le masse metalliche che possono indicare la presenza di rifiuti pericolosi occultati sotto la superficie.

La parte più interessante è quando viene intervistato un signore di 49 anni di Casaluce con un cancro alla prostata. I medici della zona hanno fatto un controllo incrociato e hanno scoperto che negli ultimi 10 anni sono aumentati i casi di cancro allo stomaco e al polmone. Nonostante le numerose segnalazione, gli organi competenti non hanno fatto nessuno studio.

Gli americani invece hanno raccolto campioni di acqua, aria e suolo intorno alle strutture e alle abitazioni dove sono alloggiati i militari statunitensi e le loro famiglie di stanza in Campania. Le analisi hanno individuato diciotto sostanze tossiche tra cui tetracloroetilene, benzene, diossina e cromo esavalente in concentrazioni superiori agli standard delle agenzie USA.

Dopo aver fatto questo studio, gli americani hanno trasferito 38 famiglie su un totale di 130. L’amministrazione USA ha vietato ai propri dipendenti di stipulare contratti di affitto in tre aree intorno a Napoli, perché considerate a rischio.

I primi studi pubblicati dal team di medici militari americani sembrano escludere una maggiore incidenza di malattie croniche e tumori tra il personale di stanza a Napoli. Ma gli americani hanno studiato solo le malattie che hanno un tempo di latenza molto breve. Che cosa succede se si vive a lungo i queste condizioni ambientali? Quali rischi corrono i cittadini italiani che vivono stabilmente in Campania?

Credits: RaiNews 24.

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