Il DDL Intercettazioni è in dirittura d’arrivo

Berlusconi contento per il DDL Intercettazioni E’ iniziato il conto alla rovescia. Il DDL Intercettazioni è ormai vicino al traguardo.

Questa notte la commissione Giustizia del Senato ha dato il via libera ad alcuni punti chiave del disegno di legge. Una di queste è la norma “D’Addario”. D’ora in poi non si potranno più registrare conversazioni senza che ci sia il consenso di tutte le parti interessate. Lo sapete cosa significa?

Significa che se un malcapitato usa il cellulare per registrare i soprusi subiti dal datore di lavoro o da un collega, con l’introduzione della norma “D’Addario” non lo potrà più fare se non ci sarà il consenso del diretto interessato(cosa improbabile). Chi lo fa rischia fino a 4 anni di carcere per registrazioni non autorizzate.

Naturalmente il DDL Intercettazioni prevede anche altre “piccole” cose, tipo l’obbligo di rettifica entro 48 ore per i blog e l’inasprimento delle condanne per i giornalisti(fino a due mesi di carcere e il pagamento di un'ammenda dai 2.000 ai 20.000 euro). Anche gli editori non dormiranno più tranquillamente, perché potranno essere puniti con un ammenda di 464 mila euro se il loro giornale pubblica un’intercettazione non autorizzata.

La commissione del Senato ha dato il via libera anche alla norma che vieta di fare riprese televisive di un processo se non c’è il consenso di tutte le parti interessate. Norma ridicola. Mi chiedo, ma chi è il coglione che da il consenso per far riprendere il processo in cui è imputato?

Con il DDL Intercettazioni ritornerà di “moda” la libertà di inculare. Il più contento di tutti sarà il nostro caro premier, il quale potrà continuare a piazzare a spese nostre tutte le pucchiacche che vuole. A proposito di Berlusconi, durante una conferenza stampa con il Presidente egiziano Mubarak ha parlato di “Gogol”…

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