La Bongiorno vuole modificare il comma 29

Giulia Bongiorno Da alcuni anni la politica italiana è diventata sempre più ridicola. Tra gli eletti alla Camera e al Senato ci sono tanti ex giudici, ex magistrati e avvocati, sembra quasi di essere in una grande aula di un Tribunale.

Alla Camera un avvocato eccellente è la “finiana” Giulia Bongiorno. In passato la donna ha difeso Giulio Andreotti, Sergio Cragnotti, Raffaele Sollecito e tanti altri.

Nei giorni scorsi la Bongiorno ha respinto due emendamenti sul comma 29 art.1 del DDL Intercettazioni che sarebbero serviti per modificare l’obbligo di rettifica per i siti informatici(compreso i blog). Dopo la bocciatura, il popolo del web si è mosso raccogliendo 12.500 firme contro il famigerato comma. A quel punto la Bongiorno ha cambiato opinione, dichiarandosi disponibile a modificare il comma 29 insieme al governo.

La maggior parte dei blogger pretende che quel comma venga ritirato. Invece, penso che basta modificare la parola “siti informatici” con “giornali online iscritti all’albo” per rendere il comma 29 meno amaro.

A creare ancora più confusione ci ha pensato Silvio Berlusconi. Ieri(28 luglio), il presidente del Consiglio ha dichiarato “Hanno stravolto la legge, sono tentato di ritirare il DDL Intercettazioni”. Ma chi ci crede?

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