Operazione memoria del PDL a Napoli

Manifesto PDL a Napoli Negli ultimi mesi all’interno del PDL c’è stata una “battaglia” tra finiani e berlusconiani. Il 29 luglio 2010 c’è stata la fine della guerra. Il partito di Berlusconi ha cacciato Fini e i suoi “adepti”.

Con questa mossa il governo però non ha più la maggioranza assoluta alla Camera e al Senato. I finiani hanno creato un nuovo gruppo. Hanno già fatto sapere che daranno sostegno “condizionato” al governo. Per questo motivo c’è il rischio che il governo cada e si torni alle urne.

Il PDL della Campania ha già iniziato la campagna elettorale tappezzando la città di Napoli con dei manifesti “autopromozionali”(foto). La campagna si chiama “Operazione Memoria” e menziona i “presunti” successi ottenuti dal governo Berlusconi nel Mezzogiorno. Per la cronaca, sul manifesto c’è scritto:

  • Risoluzione emergenza rifiuti in Campania
  • Mai così tanti successi contro la criminalità organizzata
  • Sempre al fianco delle famiglie e dei lavoratori
  • Sud protagonista in Europa e nel Mondo

Per loro fare “buchi” in campagna significa risolvere l’emergenza rifiuti. Non parliamo poi del secondo punto. Sembra quasi che il merito degli arresti dei boss sia di Berlusconi, quando sappiamo benissimo che queste operazioni hanno avuto successo solo grazie al lavoro delle forze dell’ordine. Il terzo punto fa quasi sorridere. Appena ha messo piede in Regione, il governatore Caldoro ha subito tagliato i progetti formativi lasciando i corsisti senza euro. Ci sono persone che aspettano i soldi da più di 4 mesi. Infine, il governo Berlusconi è quello che sta portando avanti il federalismo fiscale che farà diventare il Sud la nuova Grecia. Questi sarebbero i successi del PDL?

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