Il fotovoltaico è più economico dell’energia atomica

Fonti rinnovabili e fotovoltaicoUn paio di giorni fa, gli Stati Uniti hanno bocciato i reattori nucleari francesi EPR, ovvero gli stessi che verranno costruiti anche in Italia. Il motivo? Nonostante il prestito del governo, gli investitori hanno giudicato i progetti nucleari non appetibili senza incentivi.

La centrale nucleare EPR di Olkiluoto, in costruzione in Finlandia, ha già accumulato un ritardo di oltre tre anni rispetto alla prevista data di ultimazione. Oltre a questo, la spesa prevista è passata da 2,5 miliardi di euro del 2002 a 6 miliardi di euro di oggi. Detto questo, non si capisce il motivo per cui l’Italia abbia adottato una politica energetica costosa, rischiosa e dannosa per l'ambiente.

L’alternativa sarebbe il fotovoltaico, ma molti considerano questa fonte più costosa del nucleare. Non è così. Secondo lo studio americano “Solar and Nuclear Costs — The Historic Crossover”, l’energia solare è diventata ormai più conveniente di quella nucleare non solo a livello ambientale, ma anche economico.

Negli ultimi otto anni il costo del solare è diminuito fino ad arrivare agli attuali di 16 centesimi di dollaro al kWh. Secondo Mark Cooper, analista specializzato nell’individuare i costi dell’energia nucleare presso l’Institute for Energy and Environment della Vermont Law School, questi 16 centesimi potrebbero scendere a 6, se si implementassero maggiormente “efficienza energetica, co-generazione e utilizzo di fonti rinnovabili”.

Il nucleare è vantaggioso solo se si calcola la quantità di energia prodotta e se si aumenta l’offerta di energia. Questo “problema” potrebbe essere risolto con una “seria” politica di efficienza energetica. Maggior quantità di energia significa anche maggiori costi e danni ambientali. Non serve produrre più energia, ma bisogna consumarne di meno.

Credits: Il Fatto Quotidiano.

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