Dell’Utri contestato a Torino

Dell'Utri presenta i "Diari di Mussolini"Una decina di giorni fa, i giudici della Corte d’Appello di Palermo hanno depositato le motivazioni della sentenza di Marcello Dell’Utri. Per la cronaca, il senatore del PDL è stato condannato a 7 anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa.

Nonostante ciò, Marcello Dell’Utri va ancora in giro per l’Italia a fare “lezioni” di cultura. Dopo aver subito una contestazione a Como il 30 agosto 2010, il senatore del PDL non è stato accolto bene nemmeno a Torino dal popolo delle “Agende Rosse”.

Dell’Utri era andato nel capoluogo del Piemonte per presentare i “Diari di Mussolini”. Il senatore del PDL apre il suo discorso dicendo “Queste manifestazioni sono fatte proprio da chi vuole la democrazia. Se democrazia è impedire di parlare, lasciamo ogni commento. I manifestanti contestano la possibile agiografia di Mussolini, ma noi siamo qui per presentare un libro che è giusto che sia stampato, sia letto e sia studiato perché è giusto che la verità sia studiata con tutti i mezzi”.

Non c’è niente da fare. I politicanti sono abili a “girare” la frittata. Dell’Utri non ha capito che la gente contesta lui perché è un condannato, non certo per i diari di Mussolini. Salvatore Borsellino, fratello del magistrato ucciso dalla mafia, ha dichiarato “Sono qui per guardare in faccia un mafioso che è diventato senatore. Trovo indecoroso che in Italia sia senatore una persona condannata per concorso esterno alla mafia”.

Credits: Il Fatto Quotidiano.

Commenti