Lettieri non vuole creare posti di lavoro

Gianni LettieriManca poco meno di una settimana al ballottaggio per eleggere il nuovo sindaco di Napoli e Milano. Nel capoluogo campano Gianni Lettieri(PDL) e Luigi De Magistris(IDV) stanno facendo un confronto al giorno. Ieri, i due candidati erano ospiti nel programma condotto da Lucia Annunziata “In Mezz’ora”.

Questa volta il faccia a faccia è stato senza risse verbali e insulti. Lettieri e De Magistris hanno parlato del problema rifiuti. L’europarlamentare ha detto “Portare la raccolta differenziata porta a porta al 70% in due mesi. No all’inceneritore di Ponticelli. Si agli impianti di compostaggio. Basta discariche e ecomafie. In questo modo si risolve definitivamente il problema rifiuti”.

Lettieri esclama “Lui continua a fare annunci. Ma chi ci crede. Il suo piano è quello di Pecoraro Scanio”. De Magistris risponde “Noi utilizzeremo per la raccolta differenziata porta a porta e per la messa in funzione e realizzazione degli impianti di compostaggio la società Asia e tutti quei cittadini napoletani che hanno fatto i corsi di formazione”.

A questo punto il candidato del PDL fa l’ennesimo autogol. Lettieri dice “Ci vogliono 1.600 persone per fare la raccolta differenziata porta a porta a Napoli ed eliminare i cassonetti. Servono 90 milioni di euro”. Tradotto, Lettieri non creerà nessun posto di lavoro. Userà la stessa politica fatta da Bassolino e Caldoro per far “mangiare” le aziende private.

Il candidato del PDL non ci dice quanto costerà il “suo” piano inceneritori e discariche. Facciamo due conti. L’Impregilo vuole dalla Regione Campania 355 milioni di euro per il termovalorizzatore di Acerra. Considerando che il piano Caldoro(o Lettieri) prevede un inceneritore a Ponticelli e uno a Giugliano la spesa dovrebbe essere di circa 760 milioni di euro. Ne vale la pena? Dimenticavo, il termovalorizzatore di Giugliano servirà per bruciare le finte ecoballe di Taverna del Re prodotte dall’Impregilo.

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