Rifiuti: De Magistris annuncia accordo con nazione estera

Sodano e De MagistrisOggi(18 luglio) è stata depositata la sentenza del Consiglio di Stato che che sospende la decisione del Tar Lazio. Questo significa che i rifiuti di Napoli tornano ad essere rifiuti speciali non pericolosi, quindi possono essere trasferiti senza vincoli nelle altre regioni.

Questa mattina il sindaco di Napoli Luigi De Magistris ha fatto una conferenza stampa a Palazzo San Giacomo. L’ex magistrato ha annunciato l’accordo con una nazione estera per il trasferimento dei rifiuti via mare. De Magistris ha aggiunto che preferisce non comunicare altri particolari alla stampa per evitare speculazioni e sabotaggi. Il sindaco di Napoli ha dichiarato “In settimana chiuderemo l’accordo con un paese estero che non dico per due motivi: il primo per timore di sabotaggi e poi perché temiamo speculazioni che già ci sono state. Stiamo definendo i particolari dell’accordo: all’inizio ci sarà una nave a settimana e poi due al mese”.

I rifiuti del capoluogo campano saranno raccolti, stoccati e poi trasferiti direttamente da Napoli senza altri passaggi intermedi, questo anche per evitare passaggi “oscuri”. De Magistris ha detto “Evitiamo di fornire particolari perché ci so no persone che lavorano contro per impedire che il nostro piano vada in porto. Già ci sono state speculazioni di vario tipo e preferiamo non dire altro per evitare che qualcuno possa ostacolarci. In questo modo sarà assolutamente scongiurato che insieme ai rifiuti solidi urbani, si possano inserire altre cose anche pericolose”.

Intanto, il Comune ha individuato un altro sito di stoccaggio nella zona di via Brin, dove c’erano gli immigrati provenienti da Pianura. I migranti, un centinaio in tutto, sono stati trasferiti nella comunità “La tenda” alla Sanità, nelle strutture di via Leopardi a Fuorigrotta, in Vertecoeli ai Tribunali, e nell’istituto Don Bosco. De Magistris ha smentito l’eventualità di ampliamenti di discariche a Chiaiano o da riaprire a Pianura. Il sindaco ha ribadito il suo “no” al termovalorizzatore di Napoli est.

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