Gli italiani torturavano i prigionieri iracheni
Prigionieri torturati, con testa incappucciata e mani legate, che venivano malmenati finché non parlavano. E’ quanto ha raccontato un militare italiano alla trasmissione “Le Iene”, aggiungendo che queste pratiche avvenivano sistematicamente nel 2003 nella missione italiana a Nassiriya, in Iraq.
In un filmato, che il militare dice di aver girato all’interno di una tenda della base di White Horse, si vedono alcuni iracheni legati e bendati. Secondo la testimonianza, questi venivano prelevati dal Sismi e affidati a un sergente(ora diventato sergente maggiore) specializzato in tecniche di tortura(anche con gli elettrodi). Il militare ha dichiarato: “I prigionieri prendevano legnate ogni volta che venivano sottoposte a delle domande fino a quando non avrebbero fornito la loro risposta. C’era gente che parlava immediatamente e c’era gente che gli piaceva prendere i colpi”. La storia delle torture non è una novità. Nel 1997 alcuni militari italiani impegnati in missione di pace in Somalia furono accusati di violenze e stupri sui somali.
Allegato: Servizio di Luigi Pelazza
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