Caritas: Reddito minimo per contrastare povertà

Il numero di poveri in Italia è raddoppiato per effetto della crisi economica. Caritas chiede l'introduzione del reddito minimo.

Reddito minimo garantitoIl numero di persone che vive in povertà assoluta è più che raddoppiato nel giro di sette anni, passando da 1,8 a 4,1 milioni tra il 2007 e il 2014. Silvio Berlusconi, Mario Monti e Enrico Letta, i tre premier che hanno governato l’Italia, non hanno fatto nulla per contrastare la crescita dei poveri e nemmeno Matteo Renzi si sta occupando seriamente di questo problema. Questo il quadro che emerge dal Rapporto Caritas 2015 sulle politiche contro la povertà in Italia.

Dal punto di vista delle condizioni sociali dei nuclei familiari colpiti, va segnalato che il lavoro ha cessato di essere una garanzia contro la povertà: è infatti aumentato in modo significativo il numero di nuclei in povertà in cui almeno una persona risulta impiegata. È importante segnalare che l’aumento dei lavoratori poveri, o a rischio di povertà, è una tendenza presente a livello europeo a partire dalla fine degli anni ’90, dunque non imputabile esclusivamente alla crisi, e che negli ultimi anni ha però conosciuto una forte accelerazione. Dal punto di vista della distribuzione geografica, gli anni della crisi hanno colpito soprattutto il Sud(dove l’incidenza di povertà sulla popolazione è passata dal 3,8% al 9%). La povertà è cresciuta anche al Nord(dal 2,6% al 5,7%) e al Centro(dal 2,8% al 5,5%).

Quali sono le politiche contro la povertà? L’unica soluzione è l’introduzione di una misura universale di contrasto alla povertà, che garantisca condizioni di vita dignitose a chiunque, nel corso della vita, si trovi in condizioni di povertà assoluta. Con l’eccezione dell’Italia e della Grecia, una misura di questo tipo è invece presente in tutti i Paesi dell’Europa a quindici, in alcuni casi da molti decenni. Non a caso, l’UE è dal 1992 che raccomanda gli stati membri di offrire un sistema di protezione sociale adeguata ai cittadini. La Caritas riconosce il merito del Movimento 5 Stelle, di SEL, della Lega e di alcuni parlamentari del PD di aver fatto della lotta alla povertà, attraverso il reddito di cittadinanza o il reddito minimo garantito, una propria bandiera. Peccato che il premier gelataio Renzi segua un’altra strada: creare lavoro per tutti. Pura utopia anche in Germania, figuriamoci in Italia.

Allegato: La proposta dell'Alleanza contro la povertà per un Reddito di Inclusione-REIS

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