Petrolio sotto 30 dollari, vantaggi e svantaggi
Il prezzo del petrolio del paniere Opec scivola sotto i 30 dollari al barile, fino a 29,71 dollari al barile, per la prima volta dal 5 aprile del 2004. Lo ha comunicato la stessa organizzazione petrolifera sul sito web. A pesare sono le tensioni in medio Oriente, le preoccupazioni per l’outlook globale e della Cina in particolare a fronte di scorte mondiali in eccesso.
I vantaggi? Bassi prezzi del petrolio si riflettono sui costi della bolletta energetica e sul prezzo dei carburanti. Ma l’effetto di trascinamento sui listini derivante dal calo delle quotazioni del greggio non è così immediato. Il fenomeno è in parte imputabile alla lentezza con cui le compagnie adeguano i prezzi, ma è soprattutto provocato dalla fortissima imposizione fiscale, con particolare riferimento alle accise. Il petrolio a buon prezzo porta anche dei svantaggi. I bassi prezzi del greggio, infatti, disincentivano la ricerca di fonti energetiche alternative proprio nel momento in cui la riduzione delle emissioni di CO2 è stato al centro della conferenza sul clima di Parigi del mese scorso. Inoltre, possono indurre i fondi sovrani a massicci disinvestimenti per coprire i buchi nei bilanci pubblici causati dai minori introiti petroliferi. Il risultato? Forti turbolenze nelle Borse.
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