La bufala dell’emergenza migranti pagata dall’UE

L'emergenza migranti è tornata di attualità ad "Agorà". Elisabetta Gualmini ha dichiarato che le risorse per gestire i migranti in gran parte non sono soldi dell'Italia. E' vero?

Un migrante litiga con due poliziotti a LinateIl programma “Agorà” è tornato a parlare dell’emergenza migranti. Come al solito, è uscita fuori la solita storiella perbenista che non rappresenta la realtà dei fatti. La maggioranza dei migranti non viene in Italia per occupare i posti di lavoro rifiutati dagli italiani e pagare le pensioni, ma per richiedere l’asilo politico.

Fin qui nulla di anormale, la vera bufala è un’altra. Alcuni giornalisti e politici sostengono che l’emergenza migranti viene pagata con i soldi dell’Unione Europea. L’ultima a dire questa sciocchezza cosmica è stata la “fatina” Elisabetta Gualmini(foto), vicepresidente della Regione Emilia Romagna. E’ vero che l’emergenza migranti viene pagata dall’UE? In parte. La Commissione europea ha stanziato 2,4 miliardi di euro per il periodo 2015-2020. La fetta più rilevante, circa 560 milioni, è riservata all’Italia. Facendo un rapido calcolo, si scopre che il nostro Paese riceve ogni anno “solo” 93,3 milioni di euro dall’UE. Una cifra ridicola rispetto a quanto sborsiamo ogni anno. La spesa per affrontare Elisabetta Gualminil’emergenza immigrati nel 2015 è quasi triplicata, rispetto alla media 2011-2013, passando da 1,3 a 3,3 miliardi di euro.

Il premier Matteo Renzi è andato a Bruxelles con il cappello in mano per chiedere una flessibilità di pari importo. Alla fine ha ottenuta l’elemosina, ma bisogna considerare che flessibilità significa altro debito. Chi lo pagherà? Il contribuente attraverso le tasse. Tra l’altro, bisogna sottolineare che le risorse economiche dell’UE sono anche soldi degli italiani, visto che il nostro Paese è il quarto contributore netto a garantire l’azione dell’Unione Europea. Nel 2016 l’emergenza migranti dovrebbe costare all’Italia circa 4 miliardi di euro. La fetta più grande della torta è finita nelle tasche degli amici degli amici(associazioni, cooperative etc…). Per chi ancora non l’avesse capito, il “prodotto” migrante è un business per pochi eletti e un danno economico per la maggioranza dei contribuenti. Non ci lamentiamo se poi la gente usa un termine orrendo come “stoccaggio” per indicare l’accoglienza dei migranti in un edificio.

La bufala di Elisabetta Gualmini sulle risorse per gestire i migranti

Pubblicato da Maxso Magazine su Mercoledì 12 ottobre 2016

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