Renzi: 500 milioni ai ricercatori e agli infermieri con il Sì

500 milioni di risparmi all’anno da destinare ai ricercatori e agli infermieri. È l’ultima trovata del premier Renzi per spingere il Sì al referendum costituzionale. Ma non aveva già promesso i soldi ai poveri?

Matteo Renzi“Se vince il Sì, i 500 milioni di euro risparmiati sui costi della politica andranno ai ricercatori e agli infermieri”. Questo è quello che ha detto il premier Matteo Renzi durante la diretta di “Matteo Risponde”, la videochat con domande rigorosamente filtrate dal suo staff.

Quella di Renzi è una compravendita di voti legalizzata, cosa già fatta alle Europee 2014 con i famosi 80 euro, ma in questo caso si tratta di una vera e propria bufala. Il motivo? Non è quantificabile il risparmio garantito dall’eventuale vittoria del Sì al referendum costituzionale. Un documento elaborato dalla Ragioneria generale dello Stato ha stimato una riduzione di spese di 57,7 milioni di euro tra riforma del Senato della Repubblica(49 milioni) e soppressione del Cnel(8,7 milioni). Riguardo il superamento delle Province nella nota della Ragioneria si legge che i risparmi di spesa “non sono allo stato quantificabili” e che lo saranno “solo a completa attuazione” della legge di riordino delle città metropolitane, Province, unioni e fusioni di comuni. A parte la balla sul risparmio, il nostro “caro” premier dovrebbe far pace con il suo cervello.

Lo scorso agosto aveva dichiarato che i soldi risparmiati sarebbero finiti nel fondo della povertà. Una domanda sorge spontanea: gli indigenti sono già finiti nel dimenticatoio? Nel video allegato noterete anche l’appello fatto da Renzi agli elettori del Movimento 5 Stelle e della Lega. Più che un premier, sembra un venditore di pentole cinesi contraffatte. Non vi fate infinocchiare da questo cialtrone toscano. Mancano 22 giorni al 4 dicembre, giorno in cui si andrà alle urne per il referendum costituzionale, sono sicuro che il premier dirà una baggianata al giorno pur di convincere gli italiani a mettere una croce sul Sì. Al momento di votare ricordatevi che i deputati continueranno a prendere 13.624 euro al mese anche in caso di vittoria del Sì e i senatori “piazzati” riceveranno 7.240 euro al mese di rimborsi.

Le castronerie di Matteo Renzi

Pubblicato da Maxso Magazine su Sabato 12 novembre 2016

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