Le responsabilità di Renzi sull’invasione di migranti

Beppe Grillo e Matteo Salvini attaccano l'ex premier per l'impennata degli sbarchi. Renzi si difende su Facebook tirando in ballo l'accordo di Dublino. Peccato che l'aumento di migranti è iniziato nel marzo 2016.

Matteo RenziL’impennata di sbarchi di migranti degli ultimi giorni ha scatenato lo scontro politico in Italia. “Il responsabile di questa situazione è uno solo: Matteo Renzi”. Lo scrive Beppe Grillo su Facebook allegando un post sul blog, a firma Movimento 5 Stelle Europa. I grillini scrivono: “Renzi è politicamente responsabile del disastro immigrazione. Con il suo governo è entrata in vigore l’operazione Triton che autorizza le navi di 15 Stati europei a pattugliare il Mar Mediterraneo. Queste navi portano i migranti solo in Italia”.

Il leghista Matteo Salvini ha la soluzione al problema sbarchi: “Blocco navale subito. Salvare tutti e riportarli indietro, sequestrare e affondare i barconi(ovviamente vuoti), confiscare le navi delle ONG. Marina Militare e Guardia Costiera difendano i confini, non scafisti e schiavisti”. La risposta di Renzi non si è fatta attendere. Su Facebook l’ex premier ha scritto: “Ci vorrà qualcuno che spieghi a Lega e Movimento 5 Stelle che gli accordi in vigore sull’immigrazione sono quelli di Dublino, firmati nel 2003 dal Governo Berlusconi, ministro Maroni”. Il fuffatore si riferisce Regolamento Dublino III, che impedisce ai migranti sbarcati in Italia di richiedere asilo in un altro Stato europeo. Non a caso Francia e Austria respingono i migranti al confine con l’Italia. Ieri(29 giugno) il presidente francese Emmanuel Macron(tanto decantato dalla sinistra italiana) ha dichiarato: “L’80% dei migranti che arrivano in Italia sono migranti economici”.

Dall’Unione Europea arrivano le solite frasi di circostanza che non risolveranno il problema. Salvare vite umane non significa che gli altri Stati accoglieranno i migranti sbarcati in Italia. Questo deve essere chiaro. Nel 2015 il Consiglio Europeo ha approvato la redistribuzione dei 40 mila richiedenti asilo da Italia e Grecia in tutti gli altri Paesi. Come stanno le cose a due anni di distanza? Finora solo 3.200 persone sono state ricollocate dall’Italia rispetto alle 40 mila promesse dall’UE. L’impennata degli sbarchi in Italia non è casuale. Tutto inizia nel marzo 2016, quando è entrato in vigore l’accordo tra Unione Europea e Turchia. Renzi ha assecondato i “capricci” di Germania e Austria versando 300 milioni di euro alla Turchia per chiudere la rotta dei Balcani. In totale l’UE ha regalato 3 miliardi di euro a Erdoğan per fare il lavoro sporco al posto nostro. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: la rotta del Mediterraneo è tornata di moda e l’Italia ha registrato il record degli sbarchi nel 2016. Primato che verrà battuto quest’anno. Renzi è il principale responsabile dell’invasione di migranti.

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