La crociata di Ferrillo contro il M5S

L'ex attivista Angelo Ferrillo sta facendo una crociata contro il M5S. Il blogger ha sbarrato la strada al taxi con Beppe Grillo davanti al tribunale di Aversa. Sono intervenute le forze dell’ordine.

Angelo FerrilloUn ex attivista del Movimento 5 Stelle ha sbarrato la strada al taxi su cui si trovava Beppe Grillo, ad Aversa(Caserta). Angelo Ferrillo è stato espulso dal M5S e oggi, al Tribunale di Aversa, Grillo ha testimoniato come testimone contro il blogger e responsabile del sito “La Terra dei Fuochi”, imputato per diffamazione dopo una querela presentata il 24 gennaio 2015 da Gianroberto Casaleggio e dalla Casaleggio Associati. “Grillo, dove sono i fondi del blog? Dove sono finiti i fondi per la pubblicità?”, questo è quello che ha chiesto Ferrillo al garante del M5S. Si è reso necessario l’intervento delle forze dell’ordine per allontanare il blogger dal taxi di Grillo.

Quella di Ferrillo è una vera e propria crociata contro il M5S. Nel 2015 fu estromesso dal Movimento 5 Stelle per aver manifestato dubbi sulla regolarità delle procedure di votazioni dei candidati alle Regionarie 2015. A Ferrillo arrivò una mail dallo staff del M5S nella quale venivano menzionate alcune segnalazioni arrivate su di lui. Poco dopo, Ferrillo fonda una lista civica per puntare ad una poltrona di Palazzo Santa Lucia ma commette l’errore di appoggiare il governatore in carica Stefano Caldoro. Non verrà eletto. Ma torniamo alla causa per diffamazione. Davanti al giudice, Beppe Grillo ha difeso a spada tratta il M5S: “Non c’è mai stato alcun rapporto economico tra il Movimento 5 Stelle e la Casaleggio associati. Il movimento non è nato per scopo di lucro, ma per migliorare il Paese. E chi lo criticava era contro il cambiamento. Mettetevelo in testa”. La crociata di Ferrillo è poco credibile, soprattutto quando menziona i soldi derivanti dalla pubblicità del blog.

Per chi non lo sapesse, Grillo ha aperto beppegrillo.it assieme a Gianroberto Casaleggio nel 2005, vale a dire 4 anni prima della nascita del Movimento 5 Stelle. I soldi “privati” sono di chi gestisce il blog, non del movimento. Alla crociata contro il M5S si è unita anche Paola Dama, una ricercatrice che lavora negli Stati Uniti e molto “vicina” ad Angelo Ferrillo. Lo scorso febbraio la donna ha scritto una lettera al giornale “Il Foglio” in cui parla del M5S come di un vero pericolo per la nostra patria. La Dama scrive: “Come possiamo tollerare un movimento che per assunto non ha il valore della meritocrazia e non stimola alla produttività lavorativa rinnegando l’articolo 1 della nostra Costituzione”. In questa frase la ricercatrice si riferisce al reddito di cittadinanza proposto dal Movimento 5 Stelle per far uscire dalla povertà milioni di persone. Evidentemente alla signora Dama non interessano quelle persone senza lavoro escluse dalla società. Il colmo però è che la donna parla di “meritocrazia” su “Il Foglio”, un giornale che va avanti grazie ai contributi all’editoria. Il quotidiano fondato da Giuliano Ferrara e diretto da Claudio Cerasa ci è costato 53.360.641,52 euro dal 1997 al 2016.

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