Fitch conferma rating Italia a BBB

Fitch che dà giudizi sul debito di aziende e Stati ha confermato il rating dell'Italia a BBB, ma rivede al ribasso le prospettive del Paese. Pesano le differenze politiche nella coalizione di governo.

FitchFitch conferma il rating dell’Italia, ovvero il giudizio sulla solidità finanziaria dello Stato, a BBB ma rivede l’outlook, che da “stabile” passa a “negativo”. Questo significa che la qualità dei titoli del debito pubblico resta “discutibile”. ”Il debito pubblico italiano rimarrà molto elevato, lasciando il Paese più esposto a potenziali shock”. Questo è quello che scrive l’agenzia di rating.

Secondo gli analisti, il Paese sconta la debole crescita, la non marcata riduzione del debito e la vulnerabilità del sistema bancario. Fra le criticità indicate, la natura nuova e non collaudata del governo, le considerevoli differenze politiche fra i partner della coalizione e le contraddizioni fra gli elevati costi dall’attuazione degli impegni presi nel contratto e l’obiettivo di ridurre il debito pubblico. Fitch scrive: “Non è chiaro come queste tensioni politiche saranno risolte”. L’agenzia di rating non crede che la XVIII legislatura duri fino al 2023 e prevede elezioni anticipate nel 2019. Il ministro dell’Economia Giovanni Tria indica un deficit 2019 all’1,5%(contro lo 0,8% concordato) per ottenere 10 miliardi di euro di margine in più. L’Istat ha confermato le stime preliminari sul rallentamento dell’economia italiana nel secondo trimestre, quando il PIL dell’Italia è cresciuto dello 0,2%, mentre tre mesi prima aveva registrato un aumento dello 0,3%. L’Istat ha comunque rivisto al rialzo(da +1,1% a +1,2%) le previsioni sulla crescita tendenziale.

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