Gozi indagato per consulenza fantasma
Sandro Gozi, ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio nei governi Renzi e Gentiloni, nonché candidato alle prossime europee con la lista “En Marche” di Macron, è indagato dal tribunale unico della Repubblica di San Marino per una presunta consulenza fantasma con la Banca Centrale sammarinese. Indagata anche l’attuale presidente BCSM Catia Tomasetti.
Secondo quanto appreso la consulenza si riferirebbe agli adeguamenti normativi e ai rapporti con le istituzioni estere e si sarebbe avviata nell’estate del 2018 con scadenza il 29 giugno 2019 per un corrispettivo di oltre 120 mila euro. Gozi dice di non avere avuto alcuna comunicazione e parla di consulenza regolare. L’ex esponente del PD ha dichiarato: “Si tratta con evidenzia di informazioni fatte circolare per screditarmi dopo candidatura europea. In ogni caso sono sereno perché la correttezza del mio operato mi protegge”. Lo scorso gennaio Gozi si era fatto notare per un’iniziativa tafazzista: voleva raccogliere le firme per abrogare il reddito di cittadinanza. La misura introdotta dal governo gialloverde è un reddito di inclusione allargato con incluso un bel regalo alle imprese. In poche parole Gozi e gli altri esponenti del Partito Democratico volevano abrogare una misura introdotta dal governo Gentiloni nel 2017. Ecco spiegato il motivo per cui l’idea di Gozi è un’iniziativa tafazzista.
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