Il cimitero giungla di Secondigliano

Il cimitero di Secondigliano continua ad essere una giungla. Le tombe sono sommerse dalle erbacce. A Napoli nemmeno i morti possono riposare in pace. Guarda il servizio realizzato da Bukaman.

Cimitero di SecondiglianoA Napoli la manutenzione ordinaria è diventata un optional. L’inefficienza del Comune è arrivata anche in un luogo sacro come il cimitero. A Secondigliano ormai il camposanto è diventata una giungla. Non è una novità. Sono ormai quattro anni che Alfredo Di Domenico(meglio noto come Bukaman) torna al cimitero di Secondigliano per verificare lo stato del luogo sacro.

Il supereroe ha constatato che non è cambiato nulla rispetto alla “visita” del 2018. Il cimitero di Secondigliano è sommerso dalle erbacce e lasciato nel degrado più totale. A Napoli nemmeno i morti possono riposare in pace. I parenti dei defunti segnalano l’impossibilità di raggiungere le tombe a causa della vegetazione. Tra l’erba alta gli insetti trovano un luogo confortevole in cui vivere. Più che in un cimitero sembra di essere in una giungla. Bukaman ha dichiarato: “Sono anni che chiediamo che vengano ripuliti i cimiteri, purtroppo la situazione non cambia”. Il degrado in un luogo sacro è un’offesa alla civiltà. Mery Cervicato ha attivato una petizione per chiedere di pulire il camposanto. Siamo arrivati al punto che i cittadini devono fare una raccolta firme per chiedere un servizio che dovrebbe essere garantito dall’amministrazione comunale. Dov’è finito il sindaco Luigi De Magistris? E’ troppo impegnato a lanciare la flotta partenopea per andare a prendere i migranti in mezzo al mare. Napoli città rifugio, ma non per i morti e i suoi familiari.

Pubblicato da Alfredo Di Domenico su Domenica 12 maggio 2019

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