Coronavirus, non individuato paziente zero

I casi di positività al coronavirus in Italia sono in tutto 129 in 5 regioni. Al momento non è stato individuato il paziente zero. Il decalogo del Ministero della Salute per evitare il contagio.

Coronavirus, non ancora individuato paziente zeroI casi di positività al coronavirus in Italia sono in tutto 129 in 5 regioni, di cui 26 in terapia intensiva. Il conteggio non contempla le due vittime e il ricercatore che era ricoverato allo Spallanzani ed è guarito. Al momento non è stato individuato il paziente zero. La regione più colpita è la Lombardia con 88 persone positive al coronavirus. Proprio in questa regione si è registrato il primo caso di Covid19 in Italia. Il paziente 1 è un manager 38enne italiano originario di Castiglione d’Adda che abita a Codogno, nel Lodigiano. L’uomo non è mai stato in Cina.

In un primo momento sembrava che il paziente 1 fosse stato contagiato da un amico ritornato dalla Cina. Gli esami sul presunto paziente zero hanno dato esito negativo: l’uomo non ha la malattia e non ha sviluppato anticorpi contro il coronavirus. Questo significa che non è lui il paziente zero. Bisogna trovare altrove la persona che ha importato dalla Cina il virus Sars-Cov-2o. Un altro focolaio di coronavirus è in Veneto, dove sono stati registrati 24 casi. Le autorità della regione ha deciso di fermare i festeggiamenti del carnevale di Venezia. Al momento non è da escludere che ci sia un collegamento tra i focolai della Lombardia e del Veneto, il che significa che il paziente zero potrebbe essere una persona che si è mossa nelle due regioni. Altri 17 casi di positività al coronavirus sono stati riscontrati in Emilia Romagna(9), Piemonte(6) e Lazio(2). Questi ultimi sono la coppia di cinesi che si trova ancora allo Spallanzani.

La mancata individuazione del paziente zero in Italia e in altre zone del mondo preoccupa l’Organizzazione Mondiale della Sanità(OMS). Il direttore Tedros Adhanom Ghebreyesus ha dichiarato: “Anche se il numero è relativamente piccolo, preoccupa il numero dei casi senza un chiaro collegamento epidemiologico, come un viaggio in Cina o il contatto con un caso confermato. Extra Cina ci sono 1.200 casi in 26 Paesi, con 8 morti”. Il direttore dell’OMS ha aggiunto: “Nell’80% dei casi la malattia Covid19 è lieve e si guarisce. Nel 2% è fatale e il rischio di morte aumenta per anziani e malati. Pochi casi nei bimbi, non si sa perché”. Secondo la mappa on line della statunitense Johns Hopkins University, il bilancio complessivo delle morti causate dal coronavirus è salito a 2.461. I dati pubblicati parlano di 78.766 casi confermati di contagio, compresi quelli riscontrati in Italia. Le persone guarite sono invece 23.133.

Previeni le infezioni con il corretto lavaggio delle mani

Il Ministero della Salute ha diffuso una vademecum per prevenire le infezioni da coronavirus. Lavare frequentemente le mani è importante, soprattutto quando trascorri molto tempo fuori casa, in luoghi pubblici. Il lavaggio delle mani ha lo scopo di garantire un’adeguata pulizia e igiene delle mani attraverso una azione meccanica. Per l’igiene delle mani è sufficiente il comune sapone. In assenza di acqua si può ricorrere ai cosiddetti igienizzanti per le mani(hand sanitizers), a base alcolica. Si ricorda che una corretta igiene delle mani richiede che si dedichi a questa operazione non meno di 40-60 secondi se si è optato per il lavaggio con acqua e sapone e non meno di 30-40 secondi se invece si è optato per l’uso di igienizzanti a base alcolica. Quali sono i sintomi del coronavirus? Come altre malattie respiratorie, può causare sintomi lievi come raffreddore, mal di gola, tosse e febbre, oppure sintomi più severi come polmonite e difficoltà respiratorie. Di seguito il decalogo del Ministero della Salute:

  1. Lavati spesso le mani
  2. Evita il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute
  3. Non toccarti occhi, naso e bocca con le mani
  4. Copri bocca e naso se starnutisci o tossisci
  5. Non prendere farmaci antivirali né antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico
  6. Pulisci le superficie con disinfettanti a base di cloro o alcol
  7. Usa la mascherina solo se sospetti di essere malato o assisti persone malate
  8. I prodotti made in China e i pacchi ricevuti dalla Cina non sono pericolosi
  9. Gli animali da compagnia non diffondono il nuovo coronavirus
  10. Contatta il numero 1500 se hai febbre o tosse e sei tornato dalla Cina da meno di 14 giorni

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