BCE lancia Quantitative easing da 750 miliardi

La Banca Centrale Europea lancia un nuovo Quantitative easing da 750 miliardi per superare la crisi provoca dall'emergenza coronavirus. Spread dell'Italia in calo.

La presidente della BCE Christine LagardeLa Banca Centrale Europea lancia un nuovo Quantitative easing da 750 miliardi di euro, con acquisti di titoli del settore pubblico e privato. Lo rende noto la stessa BCE dopo il consiglio direttivo d’emergenza tenuto in video conferenza. Una cifra monstre dopo la delusione dell’Europa per i 120 miliardi di Quantitative easing stanziati la scorsa settimana. La BCE farà tutto ciò che serve, whatever it takes come disse Mario Draghi nel 2012, per difendere l’Eurozona.

Sulla carta il Quantitative easing dovrebbe servire ai Paesi UE per superare la crisi creata dall’emergenza coronavirus. Il “Pandemic Emergency Purchase Programme”(Pepp) prevede l’acquisto di titoli del settore pubblico e privato fino alla fine del 2020. Includerà anche il debito greco e i “commercial paper” non bancari, ossia le cambiali con cui si finanziano molte imprese. Dopo le misure straordinarie messe in campo dalla BCE con i 750 miliardi di euro per contrastare i danni all’economia globale provocati dall’emergenza coronavirus, partenza sprint per le Borse europee. Nel pomeriggio però sono tutte tornate in negativo a causa della notizia dell’aumento dei contagiati negli Stati Uniti. Lo spread Btp/Bund è crollato all’avvio dei mercati. Il differenziale dell’Italia, che ieri ha chiuso a 267 punti, ha segnato 180 punti. Nel pomeriggio è tornato stabile sopra i 200 punti.

Aggiornamento ore 18 del 19 marzo 2020:
Le Borse europee chiudono in rialzo sulla scia di Wall Street e in risposta alle misure straordinarie messe in campo dalla BCE. Piazza Affari guida il rialzo, con l’indice Ftse Mib che guadagna il 2,29%. Seguono Francoforte +2%, Parigi +1,7% e Londra +1,64. Lo spread chiude a 200 punti, rendimento decennale 1,84%.

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