L’Unione Europea è morta

Non è stata trovata una soluzione per fronteggiare la crisi economica causata dal coronavirus. L'UE è morta. E’ incredibile che la lezione all’Italia venga fatta dall’Olanda, uno dei paradisi fiscali dell’Unione Europea.

L’Unione Europea è morta16 ore di discussione per non avere nessuno accordo. Sono passati quasi due mesi dal primi casi di coronavirus in Unione Europea, ma ancora non è stata trovata una soluzione per fronteggiare la crisi economica causata dalla quarantena. L’Eurogruppo continua a perdere tempo mentre la gente muore o fa la fame. L’Unione Europea è morta. Rimane la resistenza di Germania, Olanda e Austria a compiere la scelta di mutualizzare il debito futuro per uscire dalla recessione. Ci sono stati passi avanti verso l’apertura a un fondo per la ripresa basato sulla proposta franco-italiana che prevede titoli del debito comuni, i cosiddetti “recovery bond”, e stallo sul MES senza condizioni, una proposta che continua a essere respinta dall’Olanda. E' questo il bilancio delle sedici ore di trattative che si sono svolte all’Eurogruppo riunito in videoconferenza.

Il ministro delle Finanze olandese, Wopke Hoekstra, ha dichiarato: “L’Olanda era e resta contraria agli eurobond perché aumentano i rischi per l’Europa invece di ridurli”. E’ incredibile che la lezione all’Italia venga fatta dall’Olanda, uno dei paradisi fiscali dell’Unione Europea insieme a Cipro, Irlanda e Lussemburgo. Questi quattro Paesi favoriscono i tax rulings, cioè accordi segreti con le grandi multinazionali che, con la creazione di sedi fittizie, possono legalmente evadere o eludere il fisco spostando i redditi in Paesi compiacenti dove, con piccole manovre contabili, vengono tassati in modo assolutamente incongruo. Per anni Google, Amazon, Apple e Facebook hanno pagato imposte con una percentuale vicino allo 0 grazie ad un sistema legale, ma contrario al più elementare senso di giustizia. Elusione ed evasione fiscale costano alle casse comunitarie 1.000 miliardi di euro all’anno. La conseguenza del tax rulings è l’Italia ha avuto minor entrate fiscali, quindi anche l’Olanda e gli altri paradisi fiscali sono in parte responsabili della situazione critica del nostro Paese. Vi consiglio di leggere il libro “Il paradiso dei ricchi” di Leo Sisti per approfondire il problema tax rulings.

Il progetto Unione Europea è morto non solo per il mancato accordo per fronteggiare la crisi causata dal coronavirus, ma anche per la guerra fiscale in atto da anni tra gli Stati membri. L’UE non può sopravvivere se continua a pensare solo alla finanza e non ai popoli. La crisi economica provocata dall’emergenza coronavirus può essere tamponata solo con un nuovo piano Marshall, sembra che questo non sia chiaro a vertici UE. Costringere i Paesi in difficoltà ad utilizzare il Meccanismo Europeo di Stabilità(MES) significa ridurre in povertà quei stati membri. Il MES si propone di concedere finanziamenti agli Stati UE in difficoltà in cambio della possibilità di potere imporre “rigorose condizionalità” da far gravare sulle spalle del popolo. Cosa significa? Per recuperare il credito l’UE costringerà i Paesi debitori a rigorosi tagli di stipendi pubblici e pensioni, oltre naturalmente a ridurre i soldi per la Sanità pubblica. Per dirla in breve, il Fondo Salva Stati è una sorta di camorra legalizzata. Il MES e il Fondo europeo di stabilità(FESF) sono costati all’Italia 58,2 miliardi di euro, soldi che oggi servirebbero per rilanciare il Paese. A questa cifra bisogna aggiungere i 95,7 miliardi di euro spariti a Bruxelles. L’Unione Europea è morta, solo gli illusi credono ancora in questo progetto.

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