Covid-19 in Italia

In Italia la diffusione dell’epidemia da Covid-19 è stata molto contenuta nelle Regioni del Sud e molto elevata nelle regioni del Nord. E’ quanto emerge dal secondo Rapporto di Istat e Istituto Superiore di Sanità(ISS).

InfermieriUn’Italia a tre velocità, con una diffusione dell’epidemia da Covid-19 molto contenuta nelle Regioni del Sud e nelle isole, mediamente più elevata in quelle del Centro rispetto al Mezzogiorno e molto elevata nelle regioni del Nord. E’ quanto emerge dal secondo Rapporto di Istat e Istituto Superiore di Sanità(ISS) sulla mortalità per il nuovo coronavirus. Il numero di casi Covid-19 segnalati in Italia è massimo nel mese di marzo con 113.011 casi, quindi inizia a diminuire. Ad aprile sono stati segnalati 94.257 casi, sebbene molti decessi avvenuti nel mese riguardano persone diagnosticate a marzo. Il calo prosegue ancora più marcatamente nel mese di maggio¹ con 18.706 casi.

I dati di mortalità totale analizzati si riferiscono ai primi quattro mesi del 2020 e riguardano 7.270 comuni su 7.904 complessivi. Dei 209.013 casi Covid-19 diagnosticati entro il 30 aprile 2020, il 53,3% è di sesso femminile. La classe mediana di età è di 60-64 anni. Nella fascia di età maggiore di 90 anni, le donne sono quasi l’80%, anche in ragione della netta prevalenza femminile in questo segmento di popolazione. Appena l’1% dei casi segnalati riguarda soggetti di età inferiore ai 14 anni, il 27% riguarda individui nella classe di età 15-49 anni, il 46% nella classe di età 50-79, il 26% individui di età superiore o uguale agli 80 anni compiuti. Dal 20 febbraio 2020 al 30 aprile 2020 sono morte 28.561 positive al Covid-19. Di queste il 53% sono decedute entro il mese di marzo e il 47% nel mese di aprile.

Il continuo aggiornamento dei dati da parte delle Regioni ha permesso di recuperare, ulteriori 790 decessi(15.114 rispetto ai 14.324) avvenuti a marzo ma comunicati successivamente alla data di aggiornamento della base dati oggetto del primo Rapporto(26 aprile 2020). Considerando i casi e i decessi Covid-19, il 75% dei casi segnalati e l’82% dei decessi si trovano nelle province definite a diffusione “alta”, il 17% dei casi e il 13% dei morti in quelle a diffusione “media” e rispettivamente l’8% e il 5% nelle province a diffusione “bassa”. A livello regionale è in Lombardia che si riscontra l’incremento dei decessi più marcato rispetto alla media nello stesso periodo 2015-2019 : si passa da una diminuzione del 6,9% nel periodo gennaio-febbraio 2020 a un aumento del 188% nel mese di marzo. Seguono l’Emilia-Romagna, con un aumento del 71%, il Trentino Alto-Adige(69,5%), la Valle d’Aosta(60,9%), la Liguria(54,3%), il Piemonte(51,6%) e le Marche(48,9%).

¹ Dati aggiornati al 25 maggio 2020

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