Vaccino antinfluenzale finito a Napoli

Sono finite le 400 mila dosi di vaccino antinfluenzale nei 1.200 studi sul territorio di Napoli. E Vincenzo De Luca voleva vaccinare tutti.

Una donna fa il vaccino antinfluenzaleLo scorso giugno Vincenzo De Luca invitava i cittadini campani a fare il vaccino antinfluenzale in autunno per evitare che i sintomi influenzali potessero essere confusi con quelli Covid. Il governatore della Campania voleva vaccinare tutti. Il risultato è che oggi(21 ottobre) il vaccino antinfluenzale è finito a Napoli. Sono terminate le prime 400 mila dosi per i medici di famiglia. L’allarme è stato lanciato da Luigi Sparano e Corrado Calamaro, medici di famiglia della Fimmg Napoli.

La Campania è stata la prima regione d’Italia che ha iniziato la campagna per la vaccinazione antinfluenzale, ma ora tardano ad arrivare le ulteriori 600 mila dosi del vaccino antinfluenzale. I medici di famiglia, oltre a prescrivere i tamponi ai pazienti sospetti di Covid, devono fronteggiare quest’altra emergenza. Il vaccino antinfluenzale finito è un problema che riguarda più di 1.200 studi sul territorio di Napoli, ciascuno dei quali è chiamato a vaccinare ben oltre i 300 pazienti cronici, vista la richiesta che arriva a causa del Covid da parte pazienti over 65 e altri inclusi in categorie lavorative a rischio. Il vaccino antinfluenzale è introvabile a Ponticelli, Barra, Scampia e Marianella. Al Vomero si va avanti con 30 dosi alla volta. La mancanza del vaccino antinfluenzale sta creando tanti disagi, soprattutto nelle persone più anziane. Il problema non sarebbe causato dalle Asl, visto che nemmeno loro stanno ricevendo le scorte necessarie. I medici Fimmg hanno dichiarato: “È una situazione alla quale la Regione Campania deve porre rimedio immediatamente”. E meno male che il governatore De Luca voleva vaccinare tutti. A Napoli il vaccino antinfluenzale dovrebbe essere nuovamente disponibile a partire da metà novembre. Quello è il periodo consigliato per vaccinarsi. In questo modo non si rischia di essere meno protetti a febbraio/marzo. La risposta immunitaria alla vaccinazione impiega circa due settimane per svilupparsi pienamente.

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