Treni nuovi Linea 1 con problemi tecnici

I cinque treni nuovi della Linea 1 di Napoli sono ancora fermi nel deposito di Piscinola. Nei collaudi sono emersi due problemi tecnici.

Treno nuovo Linea 1 di NapoliI treni nuovi della Linea 1 di Napoli hanno problemi tecnici. Questa è una vicenda che va raccontata dall’inizio. Nel 2015 il Comune di Napoli ha istituito un bando per l’acquisto di 20 treni nuovi per la Linea 1 della metropolitana. La società spagnola Construcciones y Auxiliar de Ferrocarriles(Caf) presentò la miglior offerta e firmò il contratto nel novembre 2017 dopo una lunga battaglia giudiziaria. La consegna del primo treno era prevista per maggio 2019, ovvero 18 mesi dopo la firma del contratto.

Ritardi nella costruzione e altri problemi hanno fatto slittare la consegna del primo convoglio a marzo 2020. Il lockdown per l’emergenza coronavirus ha ritardato l’inizio del collaudo del nuovo treno della Linea 1. Di solito ci vogliono 6 mesi dalla consegna del treno per risolvere le questioni burocratiche. Si è partiti con il collaudo a luglio 2020 e il crono programma prevedeva l’entrata in esercizio all’inizio del 2021. Una serie di annunci del sindaco De Magistris ed assessori ha spostato progressivamente in avanti la data dell’entrata in servizio. L’ultimo annuncio era per giugno 2021. Siamo quasi alla fine del mese e il primo convoglio consegnato da Caf sta ancora nel deposito di Piscinola a prendere la polvere. Nel frattempo, in questi 15 mesi, sono arrivati altri 4 treni nuovi della Linea 1.

Perché non arriva il via libera? Problemi tecnici e la burocrazia continuano a tenere fermi in deposito i nuovi convogli. Nei test dei treni nuovi è emerso un assorbimento di energia superiore rispetto a quello che la rete della Linea 1 riesce a reggere. Altro problema è l’apertura delle porte dei vagoni. Il vicesegretario regionale di Orsa, Fabio Cuomo, ha dichiarato: “I treni arrivati a Napoli devono essere modificati nel sistema di apertura delle porte, diversamente l’Ustif non rilascerà la certificazione di idoneità”. Due problemi tecnici di rilievo che rischiano di far slittare al 2022 l’entrata in esercizio dei nuovi convogli. La flotta della Linea 1 si è ridotta a 6 treni circolanti. Basta un guasto a uno dei convogli vecchi per far chiudere la tratta Dante-Garibaldi. A settembre, con la riapertura delle scuole, per la Linea 1 sarà il collasso senza i nuovi treni.

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