Comune di Napoli, debito a 4,9 miliardi e city manager con stipendio da nababbo

Il Comune di Napoli ha un debito di 4,9 miliardi di euro e cambia il regolamento interno per assumere un city manager con stipendio da nababblo.

Gaetano Manfredi“Senza un piano di aiuti di Stato il Comune di Napoli rischia il crac”. E’ quello che ha dichiarato il sindaco Gaetano Manfredi. Il debito è salito a 4,9 miliardi di euro. È quanto emerge dal bilancio consolidato 2020. Nel rosso in bilancio ci sono finanziamenti, prestiti obbligazionari, debiti con altre amministrazioni, società partecipate, banche e fornitori.

Un debito insostenibile che non può essere ripagato con un prestito dello Stato. Il motivo? Alla fine i residenti a Napoli continuerebbero a pagare tasse altissime per non ricevere in cambio nessun servizio. L’unica salvezza sarebbe il default. E i creditori? Si arrangiano. Il Comune di Napoli è in pre dissesto finanziario, ma l’amministrazione Manfredi ha trovato il tempo per cambiare il regolamento interno per assumere il nuovo direttore generale. Il nuovo city manager avrà una stipendio da nababbo. Sembra incredibile, ma è così. Un Comune con 4,9 miliardi di debito pagherà uno stipendio di circa 230 mila euro lordi all’anno al city manager. Alla cifra vanno aggiunti oneri, Irap e un premio di risultato annuale fino a 38 mila euro all’anno. In totale il nuovo direttore generale costerà circa 310 mila euro lordi all’anno. Il fortunato avrà l’incarico per 5 anni, a meno che il sindaco Manfredi non decida di cambiarlo per “aiutare” qualche altro essere “bisognoso” in giacca e cravatta. Il Comune di Napoli si salva solo con il dissesto finanziario. Per i cittadini non cambierebbe niente, le tasse già sono al massimo, i servizi sono già da terzo mondo e possono solo migliorare. Meglio ripartire da zero. Basta far “magnare” gli amici degli amici con i soldi dei contribuenti.

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