Faraone: Reddito di cittadinanza solo a chi non può lavorare

Davide Faraone vuole che il Reddito di cittadinanza venga dato solo a chi non può lavorare. Trovato accordo in UE su salario minimo.

Davide FaraoneSi continua a parlare del Reddito di cittadinanza. Nella puntata di “Agorà Estate” del 7 giugno 2022 è stato ospite Davide Faraone. L’esponente di Italia Vita vuole che il Reddito di cittadinanza venga dato solo a chi non può lavorare. Una cosa che non significa nulla e che dimostra il vuoto cosmico dei renziani.

Faraone ha detto: “Il tema del salario minimo ci appassiona. La retribuzione legata ad un lavoro è un principio sacrosanto. E’ il sussidio dato al non lavoro che non ci convince. Il tema del Reddito di cittadinanza è uno strumento importante per tutti coloro che non possono lavorare. E’ un problema quando queste risorse vanno a chi può lavorare”. L’esponente di Italia Viva vuole costringere le persone in età lavorativa ad accettare qualsiasi lavoro con salari da fame. Questa cosa schiavista poteva pensarla solo un renziano. Un’altra cosa non chiara è chi stabilisce chi può lavorare e chi no. Il mercato del lavoro in Italia è senza regole e va avanti con i bonus. Chi non entra nelle categorie(giovani, donna etc.) degli sgravi fiscali non verrà mai assunto. Un over 40 disoccupato non troverà mai un lavoro con salario dignitoso. Si fanno colloqui che nella maggioranza dei casi non portano all’assunzione. Un over 40 come fa a vivere? Aspetta in eterno che qualche anima pia lo prenda a lavorare?

Faraone vuole che il Reddito di cittadinanza venga dato solo a chi non può lavorare. L’esponente di Italia Viva è un altro politico che dice cose a caso. Il Reddito di cittadinanza è sacrosanto e va migliorato costringendo i percettori a fare lavori di pubblica utilità. Le follie schiaviste dei renziani sono superate nel mondo di oggi. Tra settembre e ottobre ci sarà una raccomandazione del Consiglio Europeo che inviterà tutti i Paesi a prevedere una forma di reddito minimo. In Italia sono i salari bassi il problema, non il Reddito di cittadinanza. Il 45,8% dei percettori risultano occupati con impieghi tali da non consentir loro di emergere dal disagio e da costringerli a ricorrere al Reddito di cittadinanza per la sussistenza. È quanto emerge dal policy brief dell’Istituto Nazionale per l’Analisi delle Politiche Pubbliche(INAPP) pubblicato lo scorso febbraio. Quasi un percettore su due è costretto a richiedere il Reddito di cittadinanza perché ha uno stipendio da fame e Faraone afferma che il sussidio non deve essere dato a chi può lavorare. Questo dato fa capire che l’esponente di Italia Viva ha detto una baggianata.

Trovato accordo in UE su salario minimo

L’UE ha raggiunto nella notte l’accordo sul salario minimo. L’accordo ha avuto la spinta della presidenza francese dell’Unione Europea, che ora punta all’approvazione definitiva del testo per la fine del mese, che segnerà anche la fine della sua presidenza di turno. Adesso si dovrà esprimere la plenaria del Parlamento. Seguirà la ratifica del Consiglio UE, poi i singoli stati membri avranno due anni per recepire la direttiva. L’Italia è tra i sei Paesi dell’UE a non avere il salario minimo. Gli altri Paesi sono Danimarca, Cipro, Austria, Finlandia e Svezia.

Commenti