Il ponte incompleto di Ponticelli

Il ponte incompleto di Ponticelli a Napoli è costato 500 milioni di lire per collegare il nulla. Il viadotto non è mai stato completato.

Il ponte incompleto di PonticelliIl ponte incompleto di Ponticelli è un simbolo di degrado urbano e inefficienza amministrativa, situata nell’area orientale di Napoli. Costruita con 500 milioni di lire dei fondi post-terremoto del 1980, avrebbe dovuto collegare viale delle Metamorfosi a via De Meis, superando i binari della Circumvesuviana. Nonostante il superamento dei binari, i lavori si interruppero a soli 30 metri dal completamento a causa di problemi legati all’esproprio dei terreni necessari per una rotonda.

La vicenda, dimenticata negli archivi non digitalizzati, vive ancora nei ricordi dei residenti e in frammenti di cronaca dell’epoca. La strada, situata nei pressi della stazione Vesuvio-De Meis, è ormai abbandonata e pericolosa. Le balaustre sono state trafugate dai ladri di metalli, rendendo il sito un rischio per chiunque, specialmente bambini. Gli accessi sono invasi da immondizia, rovi e resti di veicoli bruciati, trasformando ciò che avrebbe dovuto essere un’infrastruttura utile in un luogo di degrado.

Il ponte incompleto di Ponticelli rappresenta una ferita ancora aperta per i residenti, i quali, dopo decenni di proteste, sembrano aver perso ogni speranza di vedere risolta questa situazione. La strada incompiuta è spesso paragonata al ponte di via San Giacomo dei Capri, un’altra opera pubblica mai completata a Napoli, condividendone l’imbarazzo e il senso di spreco. La “strada nel nulla” di Ponticelli riemerge nell’attenzione pubblica dopo 30 anni di abbandono, come simbolo di promesse incompiute e mancanza di pianificazione. Un monito per un’amministrazione pubblica più responsabile e attenta ai bisogni della comunità.

Commenti