Santoro sospeso per dieci giorni

Michele SantoroNella prima puntata di “AnnoZero” del 23 settembre, Michele Santoro fece un duro attacco al direttore generale della Rai, Mauro Masi. Tra il serio e il faceto, Masi annunciò che avrebbe preso dei provvedimenti portando la questione al consiglio di amministrazione.

Come un bambino che fa il cattivo a scuola, il direttore generale della Rai ha deciso di “punire” il conduttore di “AnnoZero” con una sospensione di 10 giorni. La sanzione partirà dal 18 ottobre. In questi dieci giorni Santoro non verrà retribuito. La sospensione farà saltare la puntata del 21 e forse anche quella del 28 ottobre. Domani(14 ottobre), la puntata andrà regolarmente in onda.

Mauro Masi ha giustificato la sanzione dicendo “Il provvedimento disciplinare adottato nei confronti di Michele Santoro non può essere in alcun modo considerato riconducibile ad iniziative editoriali tendenti a limitare la libertà di espressione o il diritto di critica. Santoro si è reso responsabile di due violazioni disciplinari ben precise. Le violazioni, sono l'uso del mezzo televisivo a fini personali e un attacco diretto e gratuitamente offensivo al Direttore Generale, per una circolare a garanzia dell'equilibrio all'interno dei programmi di approfondimento informativo, che è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione”.

Santoro ha inviato una lettera al presidente Paolo Garimberti per segnalare la gravità del provvedimento. Il conduttore scrive “'Il provvedimento disciplinare assunto nei miei confronti, con una procedura ad personam, è di una gravità inaudita e, contro di esso, reagirò con tutte le mie forze in ogni sede. Ritengo, tuttavia, che il Consiglio, anche senza entrare nel merito di questa punizione esemplare, debba pronunciarsi sulla decisione assunta dal Direttore Generale di metterla in atto cancellando due puntate di Annozero. Una punizione nei miei confronti si trasforma cosi' in una punizione per il pubblico, per la redazione, per gli inserzionisti, per la Rai”.

Lo stesso Garimberti considera la sanzione eccessiva e prende le distanze dal direttore generale. Il presidente della Rai ha detto “Un provvedimento di esclusiva responsabilità del Direttore Generale che ho appreso come gli altri dalle agenzie. E' quasi superfluo dire che non lo condivido perché, al di là di altre considerazioni, lo trovo manifestamente sproporzionato”.

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