Bankitalia: Nel 2012 la pressione fiscale salirà al 43,8%

Pressione fiscale alle stelle nel 2012Da alcuni mesi i parlamentari della maggioranza dicono che il governo Berlusconi non ha messo le mani nelle tasche degli italiani. Il “ritornello” è stato professato anche dal ministro Maria Stella Gelmini nella puntata di “Ballarò” del 15 ottobre 2011. E’ così? No. Il governo Berlusconi non solo ha messo le mani, ma ci ha rifilato pure il braccio nelle tasche degli italiani.

Secondo la nota di aggiornamento del Def la pressione fiscale salirebbe dal 42,3% del 2010 al 42,7% nel 2011 e dal 2012 si assesterebbe intorno al 43,8%. Quest’ultimo dato rappresenta un massimo storico. Lo evidenzia il responsabile area ricerca economica della Banca d’Italia, Daniele Franco, nel corso dell’audizione sulla legge di stabilità davanti alle commissioni riunite bilancio di Camera e Senato a Palazzo Madama.

Franco ha aggiunto “Le stime non includono gli effetti dell’attuazione della delega fiscale e assistenziale che potrebbero determinare maggiori entrate fino a 0,2 punti di PIL nel 2012, un punto nel 2013 e 1,2 nel 2014. Gli enti decentrati potrebbero disporre aumenti del prelievo per compensare i tagli apportati con le manovre estive ai trasferimenti dallo Stato”. Tradotto, la pressione fiscale potrebbe aumentare ulteriormente.

Franco ha anche parlato degli interventi annunciati dal governo. Il capo area ricerca economica della Banca d’Italia ha dichiarato “Gli interventi contenuti nella lettera inviata a Bruxelles vanno nella giusta direzione del consolidamento di bilancio e della crescita, ora serve attuarli rapidamente”. Franco ha detto anche che le misure sinora varate per ridurre i costi della politica non sono sufficienti.

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