29 anni fa il disastro di Chernobyl. Quasi pronto il nuovo sarcofago
Il 26 aprile 1986 alle ore 1.23 la città di Chernobyl fu svegliata da un forte boato: il reattore numero 4 delle centrale nucleare esplode e spara in aria il pesante disco di copertura. Nell’aria fu liberata una radioattività cento volte superiore alle bombe sganciate su Hiroshima e Nagasaki.
La nube radioattiva ha contaminato un’area estesa diversi chilometri, ancora oggi quasi del tutto disabitata e definita Chernobyl Exclusion Zone. A distanza di 29 anni il “problema” Chernobyl non è stato risolto del tutto. Il sarcofago costruito a tempo di record nel 1986 non garantiva più la sicurezza per via di alcune crepe. Per questo motivo nel 2010 sono iniziati i lavori per la costruzione di un nuovo sarcofago. L’opera è stata finanziata grazie ad anche una raccolta fondi che ha racimolato 550 milioni di euro. Il nuovo sarcofago è alto 110 metri, lungo 164 e largo 257 metri. Tra l’arco superiore, che ha una campata di 270 metri, e quello inferiore di 240 metri, intercorre nel punto più alto uno spazio di 12 metri. I lembi di questo arco da 32 mila tonnellate in acciaio e calcestruzzo verranno uniti nelle prossime settimane. Una volta calato sul reattore e sul vecchio sarcofago che lo ricopre, intrappolerà le emissioni radioattive. A Chernobyl non si potrà vivere prima che siano trascorsi altri dieci periodi radioattivi, vale a dire per altri 300 anni.
Commenti
Posta un commento