Germania offre 1.200 euro ai migranti che tornano in patria

Il piano del governo tedesco prevede una serie di incentivi diversi a seconda delle categorie di migranti. Esclusi quelli provenienti dai Balcani e i siriani.

Angela Merkel con un migranteBonus fino a 1.200 euro per rifugiati che rientreranno volontariamente nei loro Paesi di origine. E’ quanto prevede il programma di incentivi avviato dal governo di Berlino, per gestire l’emergenza immigrati. Il programma è stata finanziato con 40 milioni di euro.

Il progetto, “Starthife plus”, precisa il ministero dell’Interno tedesco prevede due tipi di aiuti economici: 1.200 euro per chi ritira la richiesta di asilo senza attenderne l’esito, 800 per coloro invece la cui domanda è stata respinta ma restano per vari motivi, ad esempio di salute, in Germania. Gli aiuti valgono per i migranti dai 12 anni in su privi di mezzi finanziari. Per i ragazzi e i bambini sotto i 12 anni le cifre vengono dimezzate. E’ previsto inoltre un incentivo extra di 500 euro per le famiglie composte da più di quattro persone che aderiscono al programma. Per evitare abusi, il ministero ha reso noto che non tutti i migranti possono richiedere gli incentivi: sono esclusi coloro che provengono dagli Stati dei Balcani occidentali e, per altri motivi, i siriani. La Germania nel 2015 ha accolto circa un milione di migranti, la cifra più alta d’Europa, ed è tra i sei stati su 28 dell’Unione Europea che si sono presi carico di quasi l’80% delle richieste d’asilo presentate in tutta Europa.

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