Gli italiani vogliono il ritorno al nucleare?

image Da un po' ti tempo il governo Berlusconi ci sta plagiando dicendo che il ritorno al nucleare è l’unico modo per sopperire alla richiesta sempre maggiore di energia.

Il nostro presidente del Consiglio si è sempre detto un democratico, però stranamente quando bisogna fare delle “cose” democratiche lui preferisce agire in “modo dittatoriale”.

Ormai è risaputo che gran parte degli italiani sono contrari al ritorno delle centrali nucleari(vedi anche il risultato del mio sondaggio nella foto). Nonostante ciò, Silvio Berlusconi continua per la sua strada perché quando si tratta di far mangiare “gli amici degli amici”(a questo serve il ritorno al nucleare) lui è sempre disponibile.

Per evitare grattacapi burocratici il governo ha introdotto la Legge 99/2009, che permetterà al governo centrale di imporre la localizzazione delle centrali schiacciando le competenze delle Regioni e le scelte dei cittadini. Per attuare questo “piano”, il governo ha già in mente di inviare l’esercito nei siti scelti per la costruzione delle nuovi centrali.

Il 28 ottobre scorso c’è stata un’interrogazione parlamentare in tema di localizzazione dei siti per la costruzione di impianti nucleari e per lo smaltimento delle scorie radioattive da parte dell’Italia dei Valori(video). A proposito sembra che siti individuati siano Monfalcone, Scanzano Jonico, Termoli, Palma, Oristano, Chioggia, Caorso, Trino Vercellese, Montalto di Castro e Termini Imerese.

Commenti

  1. sostanzialmente non mi considero contrario a priori,credo che ormai le centrali nucleari abbiano raggiunto un buon livello di sicurezza,e poi ci sono in svizzera e in francia se scoppiassero li' non cambierebbe poi molto.I dubbi che ho riguardano ovviamente lo smaltimento delle scorie (grave problema che hanno tutti gli stati nuclearizzati)e il fatto che se il governo autorizzasse la costruzione delle centrali prima che esse vengano costruite e prima che producano in modo da ammortizzarne i costi passerebbero 15/20 anni un lasso di tempo in cui qualcuno potrebbe aver trovato e messo in pratica sistemi alternativi di produzione energetica

    RispondiElimina
  2. Il problema è proprio lo smaltimento delle scorie. In 20 anni non siamo stati capaci di trovare un sito dove mettere queste scorie. Come hai detto tu, tra 20 / 30 anni magari ci sarà un modo più economico per produrre energia. Saluti.

    RispondiElimina

Posta un commento