Barbareschi vuole ridurre lo stipendio a tutti i lavoratori

Luca Barbareschi Nella puntata de “L’ultima Parola” andato in onda venerdì 21 maggio si è parlato del “caso” Michele Santoro.

Gianluigi Paragone ha aperto un dibattito sul nuovo contratto “faraonico” del conduttore di “AnnoZero” criticando anche il monologo fatto da Santoro nell’anteprima della trasmissione.

Per fortuna il tema della puntata non è stato solo Santoro, ma anche della cosiddetta “casta”. Paragone ha voluto portare di nuovo alla ribalta gli scandalosi stipendi e pensioni dei politici. Credo che sia importante menzionare un po' di numeri in questo momento di crisi e con una manovra da 25 miliardi di euro da fare al più presto.

Dall’inizio dell’anno la Camera ha lavorato in media 16 ore a settimana, mentre il Senato solo 9 ore. Un parlamentare guadagna in media circa 14 mila euro al mese con una base dello stipendio di 5500 euro. Sull’ipotesi del taglio dello stipendio del 5% ai parlamentari è intervenuto Luca Barabareschi(PDL). L’assenteista ha dichiarato “Tutti gli italiani devono ridursi lo stipendio del 5%, anche gli operai. Dobbiamo fare un sacrificio tutti insieme”.

Nel servizio “Nun t'affaticà” è stato riportato alla ribalta anche il “mistero” dei porta borse. Ogni deputato ha diritto a 4190 euro per pagare il proprio collaboratore parlamentare. Stranamente però i portaborse accreditati alla Camera sono solo 230. I restanti 400 deputati risultano non avere un collaboratore parlamentare, ma nonostante ciò intascano i 4190 euro previsti. Molti politicanti preferiscono avere un portaborse in “nero” retribuendolo con poco più di 1.000 euro al mese. Facendo due calcoli, i 400 deputati che non hanno ufficialmente un collaboratore parlamentare ogni anno ci costano 20.121.600 euro.

Ma la cosa che più da ai nervi dei parlamentari è la loro pensione. Un ex parlamentare con 5 anni di contributi percepisce 3.108 euro al mese. I “dinosauri” con 30 anni di contribuiti si portano a casa 9.947 euro ogni mese. Ogni ex parlamentare ha diritto anche ad un plafond per le spese di viaggio di 2.200 euro all’anno.

Alla fine del servizio viene intervistato l’ex senatore Cesare Salvi. Questo “dinosauro” becca 5 mila euro al mese per 16 anni di contributi. Quando si parla di tagli, anche Salvi, come Barbareschi, preferisce guardare nella tasca degli altri…

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