Youtube vince la causa contro Viacom

image Nel marzo del 2007 Viacom(società che controlla MTV, Paramount e DramWorks)  aveva chiesto a Youtube un miliardo di dollari come risarcimento. L’accusa era la solita, vale a dire violazione del diritto d’autore.

All’epoca Viacom rilasciò un comunicato in cui sosteneva che c’erano dei documenti interni che avrebbero certificato il profitto fatto dai fondatori e dipendenti di Youtube attraverso quelle violazioni. Viacom sosteneva che sul portale video c’erano 150 mila video non autorizzati.

Nei giorni scorsi è arrivata la sentenza su questa causa di risarcimento miliardaria. Il giudice ha respinto la richiesta di Viacom. Nella sentenza si evince che Youtube era conforme alle direttive del Digital Millennium Copyright Actdel 1998.

In poche parole il portale video si è subito adeguato alle direttive rimuovendo i contenuti video protetti da copyright. La motivazione ha smontato uno dei cardini dell’accusa presentata da Viacom nei confronti di Youtube, vale a dire la consapevolezza e la volontarietà di pubblicare materiale illegale al fine di aumentare le visite.

Invece, in Italia Google viene condannata in due cause differenti. Nella prima, la società di Mountain View viene accusata di aver diffuso il video in cui 4 ragazzi prendendo a calci e pugni un povero ragazzo affetto da sindrome di Down. In un’altra causa, Google viene condannata per aver diffuso 542 minuti della trasmissione “Grande Fratello” sul suo portale video. C’è qualcosa che non quadra…

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