Tg1: Così funziona il termovalorizzatore di Acerra

Termovalorizzatore di Acerra Da alcuni giorni, Napoli è di nuovo invasa dai rifiuti. Nonostante, il problema sia stato solo “tamponato”(facendo qualche buco in campagna) e non risolto definitivamente, i politicanti del centro-destra vanno ancora in giro a dire di aver risolto il problema rifiuti a Napoli.

Tutti speravano che il termovalorizzatore “super tecnologico”(così l’ho definì Berlusconi) di Acerra riuscisse a smaltire gran parte dei rifiuti di Napoli e provincia. Invece, il “capolavoro” costruito dall’Impregilo funziona a singhiozzo.

Il 16 settembre 2010, “Il Fatto Quotidiano” scriveva che nel termovalorizzatore funzionava solo una linea delle tre presenti nell’impianto. Una è chiusa per manutenzione, l’altra si è fermata per gravi problemi strutturali. Molti hanno imputato queste ennesima emergenza rifiuti alla chiusura forzata del Termovalorizzatore.

Per non mettere in difficoltà il proprio padrone, Augusto Minzolini ha deciso di mandare Grazia Graziadei(non per farla incenerire) nel termovalorizzatore. Nel servizio l’inviata ha esordito così “Dall’inizio dell’anno ad oggi ha prodotto 351 gigawattora di energia elettrica. Il fabbisogno di nove mesi di 137 mila famiglie”.

A questo punto una vera giornalista va ad intervistare la gente di Acerra per chiedere cosa ne pensa di quel “mostro”. Invece, la Graziadei fa delle domande ad Antonio Bonomo, amministratore delegato della “Partenope Ambiente”(società di A2A). La “super inviata” gli chiede se l’inceneritore funziona bene e se ci sono problemi di emissioni. In pratica è come se una persona chiedesse ad uno spacciatore se la droga fa bene alla salute. Prevedibili, quindi le risposte del tipo venuto dal nord. Grazia Graziadei, ma fammi il piacere...

Questo è l’ennesimo servizio del Tg1 manipolato e pilotato. Senza far parlare i cittadini e gli esperti, si fa passare un “pacco” per un grande impianto tecnologico. Inoltre, ci devono ancora dire cosa bruciano in quel dannato termovalorizzatore.

Credits: Il Fatto Quotidiano.

Commenti

  1. Sull'inceneritore credo di avere le idee abbastanza chiare.La fisica non può sovvertire le sue regole ferree e sospendere i suoi processi inesorabili solo all'interno di quell'impianto.Il principio di Lavoisier impedisce all'inceneritore di ricavare energia bruciando i rifiuti,su questo credo che nessuno possa controbattere(se ci riuscisse avremmo trovato il nuovo Einstein).Mi farebbe però piacere che ogni tanto i giornali parlassero degli inceneritori in termini scientifici,cioè sarebbe interessante riportare insieme all'energia prodotta anche quella consumata dall'inceneritore per bruciare immondizia e produrne altra,insomma dovrebbero fare come si usa nel sistema industriale e cioè citando l'indice di ecosostenibilità dell'impianto.Ebbene,tenetevi forte,se lo facessero scopriremmo che il grande fisico Lavoisier avrebbe maledettamente ragione.Scopriremmo che il bilancio energetico di un inceneritore è NEGATIVO,in sostanza significa che tutta l'energia spesa per la raccolta,la differenziazione fisica,il trasporto e la combustione dei rifiuti è maggiore di quella prodotta e di quella rilasciata in ambiente sottoforma di nanoparticelle(CANCEROGENE)PM05.Molti obietteranno che se si facesse la raccolta differenziata in modo serio l'inceneritore brucerebbe solo CDR di alta qualità,ma il paradosso è che se si facesse davvero la differenziata spinta,l'inceneritore non avrebbe più nessun uso,perchè non produrrebbe nulla inghiottendo tutta l'energia nel giro di un quarto del ciclo di lavoro.Ma allora perchè si costruisce l'inceneritore e su cosa si sostiene?Qui entrano in gioco i CIP6,sovvenzioni rubate dalla bolletta ENEL e illegalmente destinate agli inceneritori per far arricchire mafie e pseudoimprenditori parastatali.

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  2. Anche chi non conosce la fisica,potrebbe ogni tanto chiedersi:se l'inceneritore brucia i rifiuti per produrre energia,come mai la TARSU e la bolletta ENEL invece di alleggerirsi continuano ad aumentare?Dove va a finire l'energia che viene prodotta gratuitamente e chi ne usufruisce?Come mai stanno aumentando a dismisura i casi di tumore e perchè VEOLIA(leader mondiale nella costruzione di inceneritori)è lo sponsor principale della FONDAZIONE VERONESI?Perchè i rapporti scientifici della OMS non vengono presi in considerazione dai medici italiani e gli studi e i risultati non vengono pubblicati?Ed ancora,come mai l'emergenza rifiuti tocca solo Napoli mentre Caserta,Benevento,Avellino e Salerno sono pulite?Le elezioni a sindaco di Napoli si avvicinano,Berlusconi ha salvato Cosentino,cosa riceverà in cambio dagli amici degli amici?Ecco chi sarà il prossimo sindaco di Napoli,l'eroe che libererà per l'ennesima volta la città dall'emergenza,poi appena l'incantesimo elettorale sarà svanito i sacchetti torneranno sulle strade e i sudditi continueranno a morire di tumore.

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  3. Il comico Beppe Grillo dal 2007 va dicendo che l'energia prodotta da un termovalorizzatore è in perdita. Gli inceneritori sono solo un business(per la faccenda del CIP6 come hai scritto tu) per i soliti noti. La questione però è un'altra. Perché la raccolta differenziata non decolla? La risposta è semplice. La differenziata non si diffonderà mai, perché le aziende che la gestiscono sono le stesse che lucrano con gli inceneritori.

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  4. Credo che questa ennesima emergenza rifiuti siano studiate a tavolino. Guarda caso, in questi giorni Caldoro sta per firmare la delibera che farà partire la costruzione dell'inceneritore a Napoli Est. In pratica ci vogliono costringere ad accettare la politica degli inceneritori. Le tue questioni sono giuste. Qui a Napoli però pullula l'ignoranza. Ci sono alcune persone che credono davvero che con gli inceneritori e le centrali nucleari pagheranno di meno sulla bolletta elettrica...

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