La neutralità della rete è a rischio
Dagli Stati Uniti arrivano brutte notizie per la neutralità del web. La Commissione Federale delle Comunicazioni(FCC) ha annunciato la sua intenzione di proporre un Internet a due velocità per alcuni servizi, sconfessando così tutti i principi su cui si è basata la rete sinora. La proposta arriva tre mesi dopo la decisione della Corte d’Appello del District of Columbia di giudicare illegittimo un ordine della stessa FCC che impediva di avere due regimi tariffari diversi a seconda delle velocità di Internet.
Oggi tutti i provider devono offrire i contenuti in maniera egualitaria, e cioè alla stessa velocità, permettendo un accesso paritario a fornitori, aziende e utenti. La FCC vuole consentire alle grandi aziende come Google, Disney o Netflix di pagare un supplemento per ottenere linee più veloci di collegamento a Internet, al fine di potenziare i loro servizi video, in grande crescita. Tutto a scapito di start-up, aziende minori e siti e blog con poco traffico. I “piccoli” saranno inevitabilmente schiacciati e probabilmente dovranno chiudere baracca. Ma rischiano anche i consumatori. Infatti, potrebbe essere il primo passo di una pericolosa limitazione di accesso a notizie, idee, messaggi politici, che potrebbero essere ristretti solo agli utenti che pagano di più. La posta in gioco, dunque, è molto alta.
Commenti
Posta un commento