Spread scivola sotto quota 100, Renzi esulta su Twitter
Lo spread tra Btp e Bund tedesco scende ancora e va sotto quota 100, aggiornando i minimi da metà maggio del 2010. Il differenziale scivola fino a 98,5 punti base. Il rendimento del decennale italiano è al nuovo minimo storico dell’1,305%.
@matteorenzi il calo dello spread non dipende dall'azione del suo governo. Tutto merito della #BCE. La smetta di predicare fuffa
— Maxso Magazine (@MaxsoMagazine) 27 Febbraio 2015
“Spread sotto quota 100, mille ex precari assunti a Melfi col Jobs Act, via segreto bancario non solo in Svizzera, dai che è #lavoltabuona”. Questo è quello che ha scritto su Twitter il premier Matteo Renzi. Una domanda sorge spontanea: cosa c’entra lui con il calo dello spread? Il calo del differenziale Btp-Bund è iniziato il 6 settembre 2012. Quel giorno Mario Draghi annunciò che gli acquisti dei titoli di Stato da parte della BCE non avrebbero avuto limiti quantitativi. Nei prossimi mesi lo spread potrebbe calare ulteriormente. Il motivo? Il mese scorso la Banca Centrale Europea ha presentato il piano di “Quantitative easing”, un vasto programma di acquisti di titoli di Stato da 60 miliardi di euro al mese. Il “Quantitative easing” partirà il primo marzo 2015 e durerà fino a settembre 2016. Di seguito l’andamento del decennale dal 2006 ad oggi.
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