Oms-Unicef: -53% bimbi morti dal 1990

Ancora un calo nella mortalità infantile globale. Sebbene i progressi siano stati significativi, 16.000 bambini sotto i cinque anni continuano a morire ogni giorno.

BambinoOgni giorno nel mondo 16 mila bimbi sono vittime di malattie prevenibili, come polmonite, diarrea e malaria, ma la mortalità infantile è scesa del 53% dal 1990. Lo rivela un rapporto Oms-Unicef.

Per la prima volta da quest’anno i decessi annuali scendono sotto i 6 milioni(per la precisione: 5,9 milioni). Erano 12,7 milioni all’anno venticinque anni fa. Non sarà raggiunto però l’obiettivo delle Nazioni Unite di ridurre la mortalità infantile del 66% entro il 2015. Geeta Rao Gupta, vicedirettore dell’Unicef, ha dichiarato: “Dobbiamo riconoscere enormi progressi a livello globale, soprattutto dal 2000, quando molti Stati hanno triplicato il tasso di riduzione della mortalità sotto i cinque anni”. Il rapporto rileva che la sfida più grande rimane il periodo intorno alla nascita. Il 45% dei decessi tra 0 e 5 anni si concentrano nei primi 28 giorni di vita: 1 milione di nel giorno stesso della nascita e quasi 2 milioni entro la prima settimana di vita. L’Africa subsahariana è la regione con il più alto tasso di mortalità infantile al mondo: 1 bambino su 12 muore prima del suo quinto compleanno, un tasso oltre 12 volte superiore alla media(1 su 147) dei Paesi ad alto reddito.

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